Rinverdire la leggenda di Agesilao Greco

Nel nome e nel segno di uno spadaccino che non conobbe mai l’onta della sconfitta. Il maestro d’armi calatino Agesilao Greco, fra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, entrò nella leggenda della scherma mondiale. Numerosissime furono le sue vittorie schermistiche: fra incontri ufficiali, amichevoli o nella sala d’armi, si arriva a qualche migliaio. Fu campione invitto per decenni, con svariati successi in ambito internazionale. Per la precisione, dal 1887 al 1934, ben 47 anni di lotte e di vittorie, in cui si confrontò con tre generazioni di schermidori, provenienti da 14 nazioni, tenendo alto il nome dell’Italia schermistica nel mondo.

L’accademia romana a lui intitolata, ma anche la scuola di scherma che, a Caltagirone, sforna tanti giovani talenti, intendono rinverdire i fasti del passato.

ll pronipote di Agesilao Greco, Renzo Musumeci Greco,  che dirige a Roma l’antica accademia d’armi “Greco”, fondata nel 1978 e che da anni collabora con enti e istituzioni per la promozione della scherma in Italia, accompagnato dal presidente della Società calatina di storia patria e cultura Massimo Porta,  è stato ricevuto a Caltagirone in municipio dal  sindaco Nicola Bonanno, auspicando un ruolo qualificato di Caltagirone nella “rete” delle città amiche della scherma e soprattutto il ripristino del trofeo “Agesilao Greco”, tanto caro alla famiglia dell’invitto spadaccino.

Il primo cittadino ha assicurato “piena attenzione e massimo impegno per dare lustro a questa significativa tradizione, a partire dall’adozione di ogni possibile azione si riveli utile a ripristinare una manifestazione così gloriosa e sentita”.

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