La promozione della Mens Sana Mascalucia/2

Ecco, uno per uno, i protagonisti della promozione della Mens Sana Mascalucia.

Davide Santangelo,1980, playmaker.
È stato una grande guida per tutta la squadra,il vero leader emotivo, molti contropiedi partivano dalle sue aperture e in difesa prendeva spesso in consegna l’avversario più pericoloso. Ottimo nella gestione dell’attacco e nel rendere tutti protagonisti, e nei momenti di difficoltà, come a Pozzallo, ha dimostrato che può anche segnare molti punti.

Bruno Boschetti, 1988, playmaker.
È stata la grande sorpresa della stagione questo playmaker di Agrigento arrivato a Catania per motivi di studio. Ha dato sempre un grandissimo cambio di ritmo e nel corso del campionato, aumentando sempre più la fiducia in se stesso, è stato protagonista di alcune giocate davvero spettacolari. Sicuramente un lusso avere un under come lui.

Gianvito Rapisarda, 1985, guardia.
È riuscito a trasformarsi da un difensore solista ad un grande difensore di squadra ma soprattutto è riuscito a fare qualcosa che avrebbe sempre potuto fare se non fosse stato trattato solo da specialista difensivo, cioè rendersi protagonista anche in attacco con iniziative dal palleggio e con il tiro da fuori. E per tutti i sacrifici che ha fatto prima di essere un gran giocatore è soprattutto una grande persona.

Silvio Bongiovanni, 1979, guardia.
Si è conquistato minuti nell’arco della stagione grazie alle sue capacità difensive e al suo tiro da fuori, sempre pronto a dare il proprio contributo anche giocando fuori ruolo, sempre con uno spirito da guerriero.

Andrea Vetrano, 1990, guardia.
Nonostante alcune difficoltà difensive, ha fatto vedere una buona mano e un buon talento offensivo. Appena aggiungerà un po’ di intensità al suo gioco, diventerà un ottimo giocatore, ha aspettato pazientemente il proprio turno e si inserito alla grande nel gruppo.

Claudio Parisi, 1985, guardia.
Ha avuto il grande merito di essere costante e serio per tutta la stagione, anche nei periodi in cui ha giocato meno. È stato un esempio per tutti e quando è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto mostrando un ottimo tiro da fuori.

Gianluca Pasquali, 1983, ala.
Alcuni problemi fisici ne hanno condizionato il rendimento a inizio stagione, ma quando ha cominciato a carburare ha sfoderato prestazioni eccezionali come i 29 punti ad Augusta o i 25 a Santa Croce Camerina. Giocatore di grande intelligenza tattica, superbo tiratore, magari ogni tanto esagera ma ha sempre il controllo della situazione. Può giocare in tutti i ruoli.

Alessandro Allegra, 1982, ala.
Importantissimo il suo contributo dalla panchina, ha cambiato spesso l’inerzia delle partite accettando un ruolo, quello di sesto uomo, magari meno appariscente ma senza dubbio fondamentale con il suo atletismo, la sua difesa e le sue “bombe”.

Fabrizio Granata, 1990, ala.
Si è ritagliato uno spazio importante nel finale di stagione, sfruttando il suo eccellente atletismo e dinamismo. Grande voglia di sacrificarsi e imparare in ogni allenamento, è sicuramente in rampa di lancio e già dall’anno prossimo, se migliorerà nei fondamentali, potrà essere una sorpresa del campionato.

Antonio Sciuto, 1981, ala.
Fino al momento del grave infortunio era stato devastante (19 punti e 12 rimbalzi a partita), giocando esterno in attacco ma al tempo stesso chiudendo la difesa con le sue stoppate e i suoi salti. Un giocatore dal potenziale immenso, per una volta non costretto a sgomitare con i pivot in attacco, che ha dato un importante contributo fino a quando non ha subito la rottura del crociato anteriore. Auguri!

Bruno Rumasuglia, 1983, ala.
Anche lui fermato da un infortunio nel finale di stagione, aveva elevato il suo rendimento soprattutto dopo l’infortunio di Sciuto, con partite notevoli come quella a Palazzolo. Ha contributo con il tiro da fuori, la difesa (anche sugli esterni) e anche dopo l’infortunio è rimasto vicino alla squadra con una presenza importante nello spogliatoio.

Giuseppe Caruso, 1979, ala.
Paradossalmente nonostante l’età, sicuramente il giocatore che è migliorato più di tutti nell’arco della stagione. Si è trasformato da un solista ad un grande giocatore di squadra (ha giocato a inizio stagione nonostante un brutto infortunio alla spalla), sempre pronto ad aiutare i compagni in difesa, prendendo in consegna il lungo più pericoloso, facendo girare la palla in attacco e mostrando pure miglioramenti nel tiro da fuori.

Andrea Benanti, 1988, centro.
Sicuramente il più “cattivo” tra i lunghi, ha dato quella durezza a centro area che spesso è servita in molte partite, soprattutto nel finale di stagione, in cui ha mostrato anche notevoli miglioramenti atletici. Nonostante l’età non può essere considerato un under e se continuerà con umiltà e serietà potrà ulteriormente migliorare.

Nino Valenti, 1978, centro.
Nettamente il miglior pivot del campionato, grazie alle sue doti di rimbalzista, di corridore e di realizzatore. Nei momenti di difficoltà offensiva della squadra riusciva a tenerla a galla con i suoi rimbalzi offensivi e la sua velocità è stata fondamentale per l’attacco della Mens Sana. Un cuore che fa provincia…

Gabriele Giorgianni, coach
Ha gestito la squadra trattando ogni giocatore con rispetto e chiedendo ad ognuno di essere decisivo per quello che poteva fare. Ha costruito una squadra con un attacco equilibrato, con tanto contropiede e una difesa a uomo molto aggressiva e organizzata.

Massimo Finocchiaro, vice allenatore
Ha aiutato tantissimo Giorgianni, con grande serietà e integrandosi alla perfezione nel gruppo. Ha lavorato molto con i lunghi della squadra, soprattutto nel tiro da fuori e nei movimenti spalle a canestro e in generale ha contribuito a creare una determinata filosofia di gioco nei giocatori.

Sergio Cimellaro, vice allenatore
Prezioso con i suoi consigli e la sua dedizione alla causa. Ha fatto di tutto per essere utile alla Mens Sana e di questo bisogna dargliene atto. Ha anche il grande merito di avere intrapreso un percorso con i ragazzi dell’under 13 e del minibasket.

Andrea Gangemi, dirigente responsabile
Figura fondamentale nella Mens Sana che riesce a risolvere i mille problemi che si pongono durante la stagione e allo stesso tempo aiutare e stare vicino ai ragazzi mettendo sempre una buona parola e stemperando situazioni potenzialmente pericolose per l’integrità dello spogliatoio.

Angelo Grillo, team manager
Ha coadiuvato Gangemi nell’aspetto organizzativo della stagione, si è fatto ben volere da tutti i ragazzi risultando essere anche una presenza importante in tutti gli allenamenti.

Giuseppe Russo, presidente
Sempre vicino alla squadra, grazie a lui è stato avviato il progetto minibasket che l’anno prossimo coinvolgerà altre due scuole, si è occupato di quel lavoro oscuro ma fondamentale che sta alle spalle di una sana società.

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AL COMPLETO. Ecco l’Energy-Mens Sana Mascalucia al completo: da sinistra, in alto Gianvito Rapisarda, Bruno Boschetti, Silvio Bongiovanni, Claudio Parisi, Davide Santangelo, Alessandro Allegra; in piedi Gianluca Pasquali, Bruno Rumasuglia, Andrea Vetrano, Giuseppe Caruso, Fabrizio Granata, Nino Valenti, Andrea Benanti, Antonio Sciuto; seduti il vice Massimo Finocchiaro, Granata, il dirigente Andrea Gangemi, il presidente onorario Salvatore Valenti, il presidente Giuseppe Russo, l’allenatore Gabriele Giorgianni, il responsabile tecnico Sergio Cimellaro [G.Giorgianni].
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