LuMaKa, una prestazione perfetta… Lazùr, una squadra da costruire… Confusione in regia… L’all-around Messina, le triple di Ferrara, Ceraulo si conferma… “Fino alla fine“…
Lazùr-LuMaKa 63-91
PalaCus di Catania, 1° novembre, 18:00
Lazùr Catania: Ceraulo 9, Ferrara 12, Licciardello, Parisi 9, Varesio 3, Gecheva 8, Di Stefano, Mirabella 4, Messina 11, Fresta, Barbarossa 6, De Lucia. All.: Puglisi.
LuMaKa Reggio Calabria: Gorgone 9, Arcidiaco, C. Talarico 23, L. Talarico 5, Ambrosio 2, Amodeo 4, Versace 6, Bizzocchi 8, Martino 12, Minuto 20, Bova 2. All.: Romeo.
Arbitri: Massari di Ragusa ed Esposito di Santa Croce Camerina.
Parziali: 17-29, 10-19; 21-23, 15-20.
La Lu.Ma.Ka., che squadra! Difesa uomo-pressing per quasi tutta la partita, contropiedi ben congegnati, schemi È naturale che già dopo 10 la partita sia in archivio. Carla Talarico e soprattutto Minuto spadroneggiano in attacco, le altre fanno del loro meglio per aumentare il vantaggio e si trovano a memoria. Una prestazione perfetta, senza sbavature.
La Lazùr, che cantiere! Ancora è una squadra da costruire, ci sono sprazzi (rari) di gioco, ma la regia va spesso in confusione, perde palla e regala contropiedi facili (Ferrara meglio di Parisi, ma solo per le quattro triple). Sotto canestro Gecheva si fa scappare vari rimbalzi, così Valeria Puglisi le affianca De Lucia e lall-around Giulia Messina, che gira tutti e cinque i ruoli. Barbarossa incide poco. Le 93 e 94 giocano abbastanza: Ceraulo ha ripetuto la buona prestazione dellesordio, Varesio è partita discretamente ma si è persa strada facendo, qualche minuto per Licciardello, Di Stefano, Mirabella e Fresta.
Fino alla fine canta tristemente al megafono una tifosa dalla tribunetta della Palestra Cus, ma proprio negli ultimi minuti la squadra di casa molla totalmente, sbaglia di tutto al tiro, non difende più È solo linizio, sì, ma ci sarà da soffrire, e tanto, per evitare la Poule Retrocessione.
Roberto Quartarone