San Martino? Quello calatino è stato senza vino

Festa di San Martino senza vino, almeno alla villa comunale di Caltagirone. Un “servizio anti-alcol” è stato espletato dalla polizia municipale calatina “per indurre i giovani a non consumare alcol – ha spiegato l’assessore Franco Pace -, accrescendo la consapevolezza che ci si può divertire anche senza compiere abusi”.

I tanti ragazzi che nella giornata di San Martino, come di consueto ogni 11 novembre, hanno marinato la scuola per recarsi alla villa comunale, hanno trovato ad attenderli i vigili urbani, impegnati in un particolare servizio anti-alcol allo scopo di prevenire i comportamenti irresponsabili riconducibili all’abitudine, purtroppo frequente fra le giovani generazioni, di “alzare il gomito”.

Gli agenti della polizia municipale calatina hanno chiuso le diverse vie d’ingresso alla villa, rendendo accessibile il solo ingresso dalla via Giardino pubblico (la zona nord). Hanno così avuto modo di controllare i tanti studenti che, alla spicciolata, entravano alla villa. Molti di loro, alla vista degli uomini in divisa e sapendo che sarebbero stati costretti a passare dalle “forche caudine” dei loro controlli, hanno preferito desistere, tornando indietro; altri hanno lasciato fuori le bevande alcoliche. Addio whisky, cognac e soprattutto vino, quindi, per quanti si loro pensavano di trascorrere una mattinata nel segno di Bacco.

Qualcuno, facendo il furbo e utilizzando qualche stratagemma, è comunque riuscito (da qualche luogo secondario) a introdurre qualche bottiglia dall’esterno, ma i controlli dei vigili urbani, proseguiti anche all’interno del giardino pubblico e tradottisi pure nell’accompagnamento fuori di qualcuno che non appariva sobrio, sono serviti a garantire la tranquillità.

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