I Concorsi Musicali "TuttArte 2013"

DiComunicati

Apr 21, 2013

Foto TuttArte 2013-2In arrivo i Concorsi “TuttArte 2013”, tradizionali appuntamenti musicali di primavera che negli anni hanno assunto un’importanza ed una rilevanza sempre maggiore.

Dal 26 al 28 aprile prossimo si svolgerà l’11° Concorso Nazionale Concertisti, Conservatori, Accademie, organizzato con doverosa ed accurata perizia dall’Associazione Meridies, con la collaborazione dell’Accademia Musicale “Note… che si notano” e dell’Accademia Etnea della Chitarra, di Catania.

L’evento musicale avrà luogo negli ampi e curati locali della stessa Accademia Musicale ed avrà delle “appendici” e continuazioni:

– il 1° Concorso Nazionale dei Cori Scolastici, nei giorni 13 e 14 maggio presso la Chiesa Madre di Tremestieri Etneo (CT), rivolto agli studenti dalla Scuola Primaria agli Universitari;

– il 10° Concorso Rassegna Nazionale per gli alunni delle Scuole Medie ad Indirizzo Musicale, nei giorni dal 17 al 19 maggio presso il Centro Congressi di Nicolosi (CT);

– il 7° Trofeo “TuttArte” per le Scuole Medie ad Indirizzo Musicale, sempre nei giorni dal 17 al 19 maggio e sempre presso il Centro Congressi di Nicolosi (CT).

Quest’anno i Concorsi sono organizzati con il patrocinio del Comune di Nicolosi, sempre sensibile alle sollecitazioni positive che provengono dal territorio.

I  migliori premiati, come è successo negli ultimi anni, riceveranno i trofei nel Gran Gala conclusivo che si terrà presso lo stesso Centro Congressi di Nicolosi Domenica 19 Maggio; per sapere l’orario esatto basta tenersi informati collegandosi costantemente con il sito www.notechesinotano.it o con www.tuttarte.it.

Ricordiamo ai numerosi lettori due importanti articoli che abbiamo tratto dal regolamento dei concorsi perché ci sembrano significativi in relazione alla trasparenza con cui da sempre agisce la commissione giudicatrice.

Art. 24 – Ai fini del punteggio per le Sezioni Strumentali (Canto Lirico compreso) verranno seguiti, in ordine di importanza, i seguenti parametri:

a)    musicalità ed interpretazione espressivo-dinamica;

b)    competenze e capacità tecniche mostrate in relazione ai brani eseguiti.

Art. 25 – Ai fini del punteggio per la Sezione Cori verranno seguiti, in ordine di importanza, i seguenti parametri:

a)    intonazione;

b)    andamento di ritmo, o di tactus;

c)    fedeltà di esecuzione allo spartito presentato;

d)    colore timbrico del coro;

e)    interpretazione espressivo-dinamica dei brani eseguiti;

f)     minore o maggiore difficoltà tecnica e/o interpretativa delle composizioni corali presentate;

g)   brani eseguiti a cappella o con accompagnamento strumentale;

h)   capacità tecnico-interpretativa del direttore.

Per dare voce direttamente ai responsabili dei concorsi, riportiamo anche una parte dell’intervista che abbiamo effettuato lo scorso anno ai Direttori Artistici della manifestazione.

– M° Scaminante, come mai avete deciso di dividere le varie Sezioni del Concorso per età e non per strumento?

Beh…tale decisione ritengo sia davvero importante e fondamentale riguardo la piena riuscita dei Concorsi, il cui precipuo scopo è quello di sottolineare e valutare sempre più il concetto dell’Universalità e “multidisciplinarietà” della musica che non và in alcun modo divisa in maniera settoriale per strumento, ma, di contro, essa deve essere intesa come un linguaggio che unisce e non divide.

 – M°, allora dobbiamo dedurre che il “fare musica” è un modo per unire anche i popoli?

Infatti! Quando un giovane italiano va ad eseguire un brano di Bach sul pianoforte, oppure lo stesso brano viene eseguito da un ragazzo giapponese questi comunicano a chi ascolta lo stesso linguaggio espresso in modalità diversa, dovuta alla diversa personalità o modo di esprimersi di chi esegue quel dato brano.

Allo stesso modo, un’orchestra, ad esempio, cinese che venga in Italia ad eseguire una qualsiasi Sinfonia di Mozart “parla” una lingua che viene compresa da chiunque ascolti tale esecuzione, a prescindere dalla propria lingua e nazionalità.

 – Bene, M° Scaminante, per concludere, quale altro fine ha il Concorso Musicale “TUTTARTE”?

Di sicuro, il fine più importante è quello di valorizzare e contribuire alla crescita dei talenti non solo locali, che vedano in tale manifestazione un’occasione ed un motivo di confronto e miglioramento sempre maggiore nell’accostarsi ed eseguire i “geni” del passato rivivendone le immancabili emozioni e prendendone spunto e modello per divenire i “geni” del presente.

Salutiamo il simpatico e carismatico M° Scaminante e poniamo qualche domanda sui Concorsi anche all’altro Direttore Artistico della manifestazione, la pianista M° Carmen Fontanarosa.

– M°, desideravamo chiederle quale differenza esiste tra la valutazione tecnica e quella prettamente espressiva nell’ambito di una giuria di Concorso?

È senz’altro importante valutare bene e con giusto metro di giudizio sia l’esecuzione meramente tecnica di una composizione in ambito concorsuale, ossia vedere se vengono eseguite, per esempio, e con giusta perizia tecnica, tutte le note che si trovano scritte sul pentagramma di una data composizione, sia l’aspetto espressivo di tale esecuzione, ossia le varie differenziazioni dinamiche, che riguardano le variazioni di volume di un’esecuzione, ossia piano o forte, sia le differenziazioni agogiche, che vanno a riguardare le variazioni di andamento di una data esecuzione, ossia più lento e più veloce ed in più il pathos che traspare e che si deduce dall’esecuzione di un dato brano musicale, cioè quello che l’esecutore riesce a trasmettere a chi è presente all’esecuzione.

Cresce dunque l’attesa, mentre continuano ad arrivare le iscrizioni che, come succede ormai da qualche anno, si possono effettuare facilmente on line seguendo le procedure indicate nel regolamento pubblicato su www.notechesinotano.it e www.tuttarte.it.