Una piazzetta a San Cristoforo dove prima c'era la mafia

Operai delle Manutenzioni Comunali e di una ditta specializzata hanno avviato lo smontaggio e la demolizione di un manufatto abusivo adibito a stalla e ricovero attrezzi, in via Caprera nel rione San Cristoforo di Catania.

L’immobile era stato confiscato alla mafia e consegnato al Comune già nel 1999 in condizioni fatiscenti. All’avvio dei lavori, che si protrarranno ancora due giorni, ha presenziato anche il sindaco Raffaele Stancanelli: «Quanto avviene oggi – ha detto il sindaco – ha una valenza non solo simbolica ma anche concreta perchè l’immobile è stato realizzato con una copertura in amianto con rischi per la salute dei cittadini. Un segnale di legalità forte e chiaro di tutte le istituzioni per lottare concretamente la mafia e le organizzazioni criminali anche con il controllo del territorio».

In sostituzione di questo rudere sorgerà una piazzetta, recuperando uno spazio per la pubblica fruizione in uno dei quartieri più disagiati della città.

I lavori di demolizione dei circa 70 mq dell’immobile una volta di proprietà di esponenti mafiosi sono costati al Comune circa 15  mila euro.

Hanno assistito all’inizio dei lavori anche il Procuratore Capo della Repubblica Giovanni Salvi e il procuratore aggiunto Giuseppe Toscano.

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