Il "Patto dei Sindaci" per abbassare i costi energetici dei comuni siciliani

Abbattere i costi delle bollette energetiche dei Comuni del 50%  e creare nel contempo innovazione, occupazione e sviluppo. Lo strumento c’è, lo mette a disposizione l’Europa e si chiama Patto dei Sindaci.

Il Patto dei Sindaci é la principale iniziativa europea che coinvolge le città nel perseguimento degli obiettivi comunitari fissati per il 2020, il cosiddetto “obiettivo 20-20-20”: riduzione del 20% delle emissioni di biossido di carbonio (CO2) rispetto ai livelli del 1990, aumento dell’efficienza energetica pari al 20% del consumo totale di energia, incremento della quota del consumo energetico proveniente dalle energie rinnovabili fino al 20% del totale.

A spiegare come si può fare – lo hanno già fatto danesi e finlandesi – ad abbattere i costi della bolletta energetica del 50% creando occupazione stabile e aria pulita per le nuove generazioni sono stati sabato 21 luglio  a Catania l’europarlamentare del Pd Rosario Crocetta, candidato alla presidenza della Regione, Antonello Pezzini, membro del comitato Economico e Sociale Europeo e ambasciatore per l’UE del patto dei sindaci, la deputata regionale Concetta Raia, il segretario provinciale del Pd, Luca Spataro, i sindaci e gli amministratori della provincia etnea.

“Lavoro al Patto dei Sindaci da due anni  perché credo che possa essere una delle vie d’uscita dalla crisi per la nostra terra”, ha dichiarato Crocetta, prima di passare ad illustrare il progetto di quella che se attuata promette di essere una vera e propria rivoluzione verde per l’Isola.

“L’Europa finanzia direttamente i comuni capaci di fornire piani dettagliati di risparmio energetico – ha spiegato l’europarlamentare – i sindaci hanno a disposizione uno strumento per saltare la strettoia della inefficienza regionale, non è una novità che la Regione non riesce a spendere i fondi Ue”. “Il saldo positivo di quest’operazione corrisponde a 5 miliardi di risparmio energetico che potranno essere reinvestiti in servizi per i cittadini e per creare occupazione qualificata nel campo delle rinnovabili. Altro che precari alla Regione, con sistemi di questo genere li trasformeremmo in lavoratori stabili e qualificati”.

L’idea di fare della Sicilia una Regione all’avanguardia piace sia alla deputata regionale Concetta Raia, – “serve però un cambio di mentalità che sono sicuro Rosario Crocetta saprà sicuramente garantire” ha detto la parlamentare Democratica – sia al segretario provinciale del Pd, Luca Spataro, secondo cui “dobbiamo fare in modo che il prossimo governo regionale, speriamo presieduto da Crocetta, possa fare della leva ambientale uno dei punti di forza della Sicilia”.

Tre le considerazioni di Antonello Pezzini, la prima: “Se in alcuni stati europei riescono ad avere una quota di energia pulita pari al 40% del totale vuol dire che la strada è giusta”. La seconda, “Per attuare queste politiche servono uomini con la testa a Bruxelles e con il cuore   nei loro luoghi d’origine, e Rosario Crocetta è uno di questi”, ed infine “bisogna fare passare il messaggio che le rinnovabili sono i nostri nuovi giacimenti occupazionali”.

A concludere l’incontro è stata la testimonianza del neo eletto sindaco di Paternò, Mauro Mangano: “Nel mio comune stiamo cominciando ad occuparci energia pulita e abbiamo già trovato una bella opportunità nel geotermico. Grazie ai fondi europei avremo presto una scuola materna e una piscina ad impatto zero”.

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