Le differenze quotidiane Toh, hanno scoperto la corruzione…

La catastrofe inflitta al popolo greco coincide, purtroppo o per fortuna, con la questione Ici-Chiesa, che sta suscitando non poco scalpore anche nell’opinione pubblica. Come se non bastasse ci si mette pure Sanremo, tra Celentano e Belén, a suscitare polemiche e consensi. Ma in tutto ciò, il problema che più affligge il nostro paese sembra essere uno solo per la maggior parte dei giornali: la corruzione.

L’Unità
Come detto, la quasi totalità delle testate nazionali si spende per affrontare il dilagante problema della corruzione, che ci costa oltre 60 miliardi di euro all’anno. L’Unità si concentra anche e soprattutto sulla bufera tessere nel Pdl, per cui Alfano invita alla pacatezza. La questione Chiesa-Ici è ben presentata, ma forse spacchi e scollature a Sanremo tolgono spazio alla scena internazionale.

La Repubblica
Capita forse per la prima volta: La Repubblica e il Corriere della Sera presentano la stessa prima pagina: “La corruzione sta dilagando”. Questo la dice lunga sulla gravità del problema, a cui il quotidiano di Ezio Mauro dedica molto spazio, per poi passare alla stretta sugli immobili della chiesa, che frutterebbero circa 600 milioni. Articoli da non perdere sull’ennesimo declassamento collettivo da parte di Moody’s, abbinato ad un interessantissimo pezzo su come l’America affronta la crisi. Per il resto, processo a Berlusconi e poca politica estera.

Il Corriere della Sera
Per presentare il problema, il Corriere fa riferimento a Mani Pulite. La formula “20 anni dopo” risulta a dir poco inquietante, ma sembra essere piuttosto efficace per presentare il problema. Dopodiché vengono proposti degli interessanti approfondimenti sulle riforme del lavoro e su come i giovani dovranno muoversi di fronte alla monotonia del posto fisso. Altri importanti dossier sugli effetti del declassamento rendono il Corriere il giornale più interessante della settimana.

Il Messaggero
Anche l’altro quotidiano di Roma ci presenta una prima pagina all’insegna del grande problema corruzione, ma la questione Monti-Chiesa è affrontata per prima. Un approfondimento sugli sprechi e lo sguardo su Piazza Affari completano il primo piano. In seguito si passa al caos nel Pdl e alle cronache locali.

Il Giornale
Non tradendo la simpatia che ha sempre mostrato verso la cronaca tendente al rosa, il Giornale presenta in primo piano il vertiginoso spacco di Belén, con tanto di ingrandimento sul tatuaggio inguinale; il tutto per presentare la polemica sulla polemica (quella di Celentano). Di corruzione nemmeno l’odore fino a pagina 7, ma le si dedica lo spazio di un articolo. Le altre principali questioni vengono affrontate, ma quasi secondariamente.

Il fatto che si parli solo adesso con tanta severità dell’annoso problema della corruzione la dice lunga su quanto lontano dai temi veramente importanti siano stati negli ultimi tempi organi di stampa e classe politica.
Intanto, pochi chilometri a est delle nostre coste, si sta consumando un assassinio. L’uccisione di uno Stato nazione che la cosiddetta Trojka (Fmi, Bce e Ue) sottoporrà ad una serie di misure che definire impopolari sarebbe offensivo per la dignità dello stesso popolo greco.

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