La locandina dell’evento rappresenta la Sicilia, all’interno della quale è incastonato il Meridione ed a sua volta l’Italia. È proprio questo il messaggio dell’incontro di ieri pomeriggio organizzato da Liberal PD: la ripresa dell’economia del Paese non può che partire dal rilancio del Meridione e della Sicilia in particolare.
Il convegno, tenutosi a Palazzo Platamone a Catania, ha visto la partecipazione di Enzo Bianco (a presiedere il dibattito) e gli interventi di Pasquale Pistorio (già Presidente e a.d. della ST Microelectronics), di Andrea Cuomo (presidente 3Sun) e del presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello, alla presenza dei vertici del mondo industriale, accademico e culturale siciliano.
Abbiamo rivolto al senatore Bianco, presidente dell’associazione LiberalPD, un paio di domande sul significato della manifestazione e sulle prospettive di riscatto del Meridione.
Quella di oggi è un’occasione per parlare di futuro, in una prospettiva rivolta in primo luogo ai giovani. Qual è la posizione di LiberalPD su Catania, sulla Sicilia e sulla situazione che sta vivendo oggi l’intero Paese?
«È un messaggio di fiducia e di speranza. È l’idea che ce la possiamo fare, che il Sud ha grandi risorse e grandi possibilità per avere successo. Ma naturalmente ci sono alcune condizioni essenziali. La prima è che il governo nazionale creda nel Meridione e nella Sicilia e prenda delle decisioni-chiave: deve garantire le infrastrutture che oggi ci mancano (da quelle ferroviarie a quelle immateriali, che servono ad incentivare gli investimenti e ad assicurare l’efficienza della rete); deve garantire sicurezza e lotta all’illegalità e soprattutto favorire il credito d’imposta per facilitare lo sviluppo delle imprese. Poi serve l’aspetto locale: regione, province, comuni e tutte le realtà del Sud e di Catania in particolare devono crederci, devono scommettere su un progetto in cui noi dobbiamo metterci efficienza e grande capacità di amministrazione in modo da ridurre il nostro gap e rilanciare il futuro di questa terra».
Qual è il pensiero dei ragazzi di LiberalPD ed il messaggio che essi stessi intendono lanciare ai propri coetanei?
«È un messaggio di positività: il Sud ha grandi potenzialità, ma solo se i giovani ci credono. Dobbiamo impegnarci e pretendere che il governo nazionale ci rispetti e che le amministrazioni locali abbiano attenzione verso il tema dello sviluppo del Mezzogiorno, puntando tutto sul mondo giovanile».
Di forte impatto anche l’intervento introduttivo di Pasquale Pistorio, il cui discorso ha dato una lucida ed emblematica fotografia dello scenario economico internazionale presente e futuro. «In un mondo in cui le nuove tecnologie riducono spazi e tempi – ha detto Pistorio –, non è più il grande a mangiare il piccolo, ma il veloce a mangiare il lento. L’economia deve muoversi in questo senso e non è un caso che si assiste oggi ad uno shift verso l’Asia, dove lo sviluppo tecnologico è in continua accelerazione: chi non ha successo nel mondo orientale non ha successo in assoluto, non ha futuro!».
«Il rilancio dell’economia del nostro Paese – ha continuato il padre-fondatore dell’ST – non può che dipendere da alcuni elementi: 1) un sistema con certezza del diritto, necessaria per incentivare gli investimenti; 2) un serio investimento sul proprio capitale umano, se si vuole essere competitivi a livello internazionale; 3) una politica che favorisca la ricerca sul territorio, a cui è strettamente legata la produzione; 4) infrastrutture e tecnologie al passo con i tempi; 5) un sistema fiscale per le imprese competitivo con gli altri Paesi».