Non ci sta il sindaco di Niscemi Giovanni Di Martino ad essere esautorato dalla vicenda Muos. La Regione, infatti, all’insaputa dell’amministrazione comunale ha dato parere positivo alla realizzazione dell’antenna statunitense, strumento di guerra che la città non vuole installato. “Abbiamo impugnato il provvedimento – spiega il primo cittadino che da diverso tempo conduce una protesta contro l’installazione del Muos -. Su mia proposta è stata anche votata una delibera di giunta in cui si chiede al Tar di accogliere la sospensiva di un atto che noi consideriamo illegittimo.
Continueremo la nostra battaglia, già avviata da anni insieme alla città e agli altri sindaci che fino ad oggi ci hanno sostenuto. Il parere positivo della Regione è inaccettabile, contro ogni nostro volere. Anzi, il nostro diniego è stato interpretato come una forma di inadempienza e quindi ci hanno illegittimamente esclusi. Esclusione che non siamo disposti ad accettare”.
Da diverso tempo, infatti, il sindaco Di Martino ha dato vita a molte iniziative: manifestazioni, incontri con esperti, dibattiti pubblici, fino a creare un coordinamento dei sindaci del territorio contro la realizzazione dell’antenna Muos. Un percorso che ha consegnato nella pagine di wikileaks la città di Niscemi a una nuova resistenza, fatta di mamme e amministratori che si oppongono alla realizzazione di un’antenna statunitense in una delle zone più belle della città. La riserva naturale orientata sughereta si trova proprio in contrada Ulmo dove già insistono 41antenne Usa e dove dovrebbe sorgere l’ennesimo scempio ambientale.
“La zona- conclude il sindaco- è un’area Sic, un sito di interesse comunitario e quindi non possiamo accettare che il nostro ambiente, insieme alla salute dei cittadini di Niscemi possano subire ulteriori danni, oltre a quelli già ricevuti dalle antenne presenti”.