Eccezionale riuscita ieri sera per il 3° festival del Cortometraggio. In una piacevole serata di fine estate presso l’anfiteatro comunale “Turi Ferro” di San Giovanni La Punta, l’evento organizzato dall’associazione culturale “Punta ai giovani” – in collaborazione con il Comune puntese e la Provincia di Catania – è stato un’affascinante occasione di confronto tra giovani registi ed artisti esperti del mondo dello spettacolo.
Sotto l’abile conduzione di Silvia Ventimiglia, madrina per il secondo anno consecutivo dell’evento, e con i piacevoli intermezzi della splendida voce della cantante Andreazzurra, il Festival è stato un successo tanto nell’organizzazione, quanto nei contenuti. E la notevole affluenza di pubblico ne è certamente la testimonianza.
Sette cortometraggi profondi, assai diversi tra loro per temi e messaggi, ma uniti da una comune intraprendenza dei registi e dal forte impatto comunicativo che ciascuno di essi è riuscito ad infondere.
L’autorevole giuria guidata da un attore di fama internazionale quale Alfredo Li Bassi (che ha anche regalato un breve sketch fuori campo ad inizio serata) ha avuto certamente non poche difficoltà nell’assegnare i vari premi, ma alla fine ogni corto ha avuto un riconoscimento.
La palma per la migliore colonna sonora è andata a “Soul’s Sight – Il sospiro dell’anima” (di Salvo Campisano), struggente storia di una prostituta che, scoperto il vero amore in un fugace incontro, lo rende eterno con un gesto clamoroso ed inevitabile al tempo stesso.
Il riconoscimento come miglior fotografia è andato al Liceo Principe Umberto con “Io davanti a me”, in cui i traumi di un adolescente sono stati abilmente messi in scena dai ragazzi dell’istituto catanese, bravi a creare il giusto connubio tra enfasi giovanile e tecniche cinematografiche.
Per la migliore realizzazione tecnica il premio è andato ad “Un colpo di sfortuna”, lavoro del Corso Europeo di operatore e montatore cine-televisivo 2010; un omaggio (rovesciato ed interattivo, come sottolineano gli stessi autori chiamati sul palco dopo la proiezione) ad un noto episodio di Alfred Hitchcock.
Miglior regia è stata giudicata quella di “L’altra parte” (del pugliese Lorenzo Sepalone), la vicenda di un giovane ragazzo capace di porsi dall’altro lato del mondo, lontano dalla banalità e dalla mediocrità del “normale” anche se inevitabilmente scomodo, il cui sogno sarà interrotto bruscamente, ma reso immortale dal suo libro e dalla donna amata.
Il premio per il miglior attore è stato conferito al corto “Le lune” (di Fabio Leone e Antonella Barbera), un film semplice ma di un’intensità sconvolgente, che affida al ricordo, alla fantasia ed al fascino dell’incoscienza il compito di accomunare un rozzo pastore ennese ad un ragazzino intelligente(interpretato da un sorprendente Gaetano Grassia) alla scoperta di un mondo irreale e commovente.
Il riconoscimento per la migliore comunicazione è andato a “Il rimorso”, di Lorenzo Muscoso. Un breve spezzone che in pochi minuti riesce a cogliere le mille sfaccettature della coscienza, del tormento interiore e del pentimento delle proprie azioni. Un lavoro reso ancor più significativo dalla vera testimonianza di donne che hanno subito violenza.
Infine, migliore sceneggiatura è stata votata quella de “Il coraggio del dovere”, omaggio di Cristian Riolo al giudice Rosario Livatino, con la partecipazione in due ruoli non facili (e di certo inediti per loro) di Cristiano Di Stefano e Gaetano Pappalardo.
Menzione speciale, ovviamente, per Carmelo Castro e tutto il gruppo di “Punta ai giovani”, capaci di realizzare un evento curato nei minimi particolari e stupefacente per ciò che è riuscito a trasmettere al pubblico di ogni età. Una serata davvero piacevole ed un evento che, a questo punto, si preannuncia un appuntamento irrinunciabile e sempre più prestigioso nei prossimi anni.
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