Regione cancella contributi al Centro studi Pirandelliano

L’Assemblea dei Soci del Centro Nazionale Studi Pirandelliani con una nota informa che «La Regione Siciliana ha cancellato dal suo bilancio il contributo al Centro Nazionale Studi Pirandelliani stabilito con leggi Regionali 5/XI/1979 e L.R. 11/2010, lasciando la voce solo “per memoria”, come si fa con i defunti, e ignorando la programmazione triennale stabilita con Legge Regionale nel Bilancio 2010 della stessa Regione».

«Tutto questo – prosegue la nota – mentre 950 giovani e docenti da 7 Province siciliane e da 14 Province italiane si sono iscritti al 48° Convegno internazionale “Quel che il Cinema deve a Pirandello”, hanno terminato i Laboratori Cinema per il Concorso Nazionale Cortometraggi, stanno lavorando sulle tesine, e il Centro ha pubblicato il volume con tutte le Relazioni che verranno tenute da 16 relatori italiani e stranieri».

Un vero fulmine che si abbatte su una delle più prestigiose Associazioni Culturali del nostro Paese, promotrice dell’unica iniziativa di turismo culturale  che in 47 Convegni internazionali ha portato nella Città dei Templi oltre 30.000 ragazzi d’ogni parte d’Italia.

«È questo – conclude la nota – mentre, con un gesto discriminatorio non comprensibile, si tengono in vita contributi ad altri Enti e Associazioni che affollano l’ex tabella H. L’Assemblea dei Soci del Centro Nazionale Studi Pirandelliani, riunita d’urgenza, denuncia la pesante decisione della Regione Siciliana e protesta, perplessa e indignata, per la grave discriminazione che colpisce il Centro, la Città di Agrigento e la Cultura».

 

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