Dopo le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (“Io sono un elettore che fa sempre il suo dovere”) vogliamo farvi leggere le parole scelte da un sindaco di un piccolo comune siciliano, Scicli, in provincia di Ragusa.
Il sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque ha invitato i suoi concittadini a recarsi alle urne per esprimere il loro parere sui referendum del 12 e 13 giugno.
“Andare a votare è un dovere civile e morale – ha spiegato Venticinque – ed è un modo per impedire di delegare ad altri le scelte sulla nostra vita. Esprimere attraverso il voto il nostro pensiero vuol dire impedire a chi è stato solo nominato – e non eletto dai cittadini – di compiere scelte in nome e per conto nostro. Credo che i nominati non abbiano alcun titolo per interpretare la volontà popolare, per questo invito i cittadini di Scicli ad andare a votare il 12 e il 13 giugno”.
Parole chiare e nette, un vero e proprio simbolo di democrazia, cui volentieri plaudiamo. E non ha davvero la minima importanza il colore politico del sindaco di Scicli e della sua Giunta. L’importante è amministrare bene e gli unici giudici sono sempre e solo i cittadini.