Maggiore spazio e rispetto per i pedoni, servizi pubblici di trasporto diffusi sul territorio ed efficienti, la possibilità di poter usare la bicicletta per i propri spostamenti urbani. Questi i punti salienti che caratterizzano il Piano Generale Urbano del Traffico presentato dal sindaco di Catania Raffaele Stancanelli alle forze sociali e alle istituzioni.
“Teniamo fede – ha detto Stancanelli – alla promessa fatta, di presentare in questo mese lo strumento di pianificazione che era stato previsto dalle norme già nel 1990. Si tratta di un piano indispensabile senza il quale sarebbe impossibile esitare il Prg”.
Alla riunione erano presenti, tra gli altri, gli assessori all’Urbanistica Luigi Arcidiacono, alla Mobilità Alberto Pasqua, alla Polizia Municipale Massimo Pesce, all’Ecologia Claudio Torrisi, i consiglieri comunali Carmencita Santagati, Bartolomeo Curia e Alessandro Porto presidenti rispettivamente della commissioni comunali Trasporti e Urbanistica, il capo gruppo Pdl Sebastiano Condorelli, il direttore generale Maurizio Lanza, il capo di Gabinetto Roberto Sanfilippo, il ragioniere Generale Giorgio Santonocito, i direttori ai LL.PP. Marina Galeazzi, all’Avvocatura Giovanna Muscaglione, all’ecologia Anna Maria Li Destri,. Erano presenti anche l’esperto del sindaco per la Mobilità Giacomo Guglielmo e per l’ateneo catanese i professori Paolo La Greca e Matteo Ignaccolo. Presenti inoltre, tra gli altri, i rappresentanti del sindacati Cgil, Uil, Cisl e Ugl, degli ordini professionali di Architetti, Agronomi, del collegio dei Geometri, dell’Amt, della Fce, dell’Ance, della Provincia Regionale, Cofcooperative, Confindustria, Apindustria, Confcommercio, Confesercenti, Arat, Inarsind, Inarc e Sac.
“Lo strumento di pianificazione – ha osservato ancora Stancanelli – andrà al vaglio del Consiglio comunale appena esitato nella prossima riunione di Giunta. E’ stato elaborato in sinergia dalla direzione Viabilità e Traffico urbano in collaborazione con l’Università di Catania, che ringrazio per il decisivo apporto che da a Catania uno strumento indispensabile per un nuovo corretto assetto urbanistico e di mobilità. La condivisione delle forze sociali alle scelte del piano permetterà di avere regole comuni per elaborare scelte di crescita e sviluppo della sostenibilità ambientale”.
Il Pgut, reso obbligatorio dal nuovo codice della strada all’art.36, ha organizzato una serie di interventi, finora scollegati tra loro, in un “unicum ” organico relativo al traffico e alla mobilità e quindi al superamento delle criticità rilevate nel trasporto pubblico, nelle emissioni inquinanti, nell’uso dei parcheggi scambiatori e così via.
Nello stilarlo si è inquadrato il pgut in una strategia di lungo termine, di sviluppo dell’intera area metropolitana, tenendo conto dei risultati emersi dagli Stati generali della città di Catania, mettendo a sistema le competenze dell’Amministrazione comunale tra cui, per esempio il Sit (sistema informativo territoriale) che insieme alle altre direzioni interessate si è confrontato con altri attori territoriali come i comuni della città e dell’area Metropolitana ma anche l’ autorità portuale, Rfi, Ast, Sac, Sis, Provincia e Regione. Determinante per trasporto e mobilità anche la competenza tecnico ed accademico del nostro Ateneo.
Un nucleo di lavoro, formato da personale di direzioni diverse e di aziende controllate, presso l’Amt sta già seguendo sin dalle prime fase il Pgut. Il piano ha l’obiettivo di far raggiungere alla città, livelli europei di mobilità sostenibile, per questo ha delineato il quadro della situazione attuale, individuato i programmi di mobilità già previsti, e analizzato le criticità del sistema fornendo soluzioni progettuali.
Inoltre in esso è tracciato uno schema di regolamento viario e della Ztl, prevedendo da ora il monitoraggio del sistema e le indicazioni di ulteriori strumenti di pianificazione quali, per esempio, il Prg e i piani particolareggiati esecutivi. Sia le tavole sia il piano stesso possono essere visionati del sito istituzionale del Comune di Catania.
“Siamo aperti – ha concluso il sindaco – ai suggerimenti che verranno per questo settore strategico su cui sta puntando l’ Amministrazione, la presentazione di oggi è un fatto concreto che porterà a ridisegnare in meglio la maniera di muoversi dei catanesi”.
“Accogliendo e apprezzando l’apertura che il sindaco Stancanelli ha inteso fare alla società civile, dicendosi pronto ad accogliere le richieste di correzioni al Pgut che verranno dalle forze della città, Idee in Azione chiede di sapere se nel Pgut saranno ricomprese anche le strisce blu per residenti, e qualora così non fosse di riprendere in considerazione la proposta di loro realizzazione. Soprattutto alla luce dell’incremento previsto dal Piano del traffico della tariffazione delle strisce blu nella c.d “zona rossa” (il centro di Catania), iniziativa condivisibile per disincentivare l’uso dell’auto ma penalizzante per i catanesi residenti nel centro città.”.
Lo dichiara Armando Greco, presidente dell’associazione Idee in Azione, con riferimento al Piano Generale Urbano del Traffico della città di Catania presentato dall’Amministrazione comunale.
“Apprendendo della presentazione del Piano Generale Urbano del Traffico – prosegue Greco -, provvedimento estremamente positivo che permetterà alla città di Catania di ottemperare finalmente a quanto previsto dal CdS, nell’ottica di una città a misura d’uomo e liberata dalla morsa del traffico, desta preoccupazione il non riscontrarvi, tra i vari provvedimenti, la realizzazione delle strisce blu per residenti. Ovvero quegli stalli di sosta riservati ai catanesi residenti, proposta mesi addietro annunciata dal sindaco Stancanelli e dal consigliere comunale Manlio Messina (PdL), che avrebbero loro permesso di parcheggiare l’auto sotto casa al prezzo di un abbonamento “politico” (si parlò di 20 euro annui).”.