L'Etna torna in attività. Emesse "significative quantità di cenere"

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Sezione di Catania, comunica che l’attività eruttiva iniziata il giorno 8 aprile 2011 dal cratere a pozzo che si apre sul fianco orientale del cono del Cratere di Sud-Est, che era gradualmente aumentata nella giornata del 9 aprile fino a dare luogo a un piccolo trabocco lavico a partire dalle 20.00 (ora locale) è andata avanti per tutta la notte.

L’attività esplosiva di tipo stromboliano ha continuato ad incrementare la sua intensità nel corso della notte fino a produrre frequenti esplosioni con materiali espulsi a altre 100 metri di altezza che ricadono fuori dal cratere ricoprendo comunque un’area limitata intorno al cratere stesso.

Il trabocco dal cratere ha prodotto una colata lavica il cui fronte più avanzato ha raggiunto la quota di circa 2500 m percorrendo circa 1,5 km lungo l’alto versante della Valle del Bove.

Relativamente ai parametri geochimici e geofisici che hanno preceduto e stanno accompagnando questa attività eruttiva, si segnala che per quanto riguarda:

– il flusso di SO2 emesso dall’Etna, questo a partire dai primi giorni di Aprile sino ad oggi si sta mantenendo su valori medi di ca. 2000 t/g.

– i segnali sismo-vulcanici (tremore, eventi Long Period e Very Long Period) registrati dalla rete sismica,

a) l’RMS del segnale sismico (tremore vulcanico), le cui prime variazioni significative sono state osservate nella giornata di ieri a partire dalle ore 10:00 circa, sta mostrando un graduale e forte incremento. La localizzazione delle sorgenti di tremore ha evidenziato una graduale migrazione e superficializzazione, portandosi da una zona prossima al Cratere di Nord Est (quota ca. 1000 m) verso il Cratere di Sud Est (quota ca. 2000 m).

b) gli eventi Long Period, che alla fine del mese di marzo avevano mostrato variazioni significative, soprattutto nel loro numero, raggiungendo valori intorno a 3500 eventi/g nei giorni successivi hanno evidenziato un graduale decremento sino ad attestarsi su valori intorno a 1500 eventi/g. Anche in questo caso nei giorni scorsi si è registrato un leggero spostamento della sorgente Long Period da sotto il Cratere di NE al Cratere di SE.

c) Gli eventi Very Long Period hanno mostrano variazioni simili agli eventi Long Period.

L’attività vulcanica segnalata sta emettendo una significativa quantità di cenere vulcanica nell’atmosfera.

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