«In un comune della provincia catanese è stato recentemente affidato, tramite gara, un lavoro pubblico con un ribasso superiore all’80% dell’importo previsto per la progettazione e il coordinamento della sicurezza. Un caso limite ma allarmante, che manifesta la grave situazione che la categoria degli ingegneri deve fronteggiare. Progettare e costruire con queste cifre, che non coprono neanche le spese, determina infatti una pericolosa riduzione della qualità delle prestazioni, e di contro un aumento dei rischi sulla gestione dei cantieri».
L’allarme lanciato dal presidente della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di Catania Santi Maria Cascone – durante il seminario “Rischi professionali e coperture assicurative” svoltosi lo scorso 15 aprile – è rivolto sia ai professionisti di tutto il territorio provinciale, che all’opinione pubblica poiché «le ristrettezze economiche con cui si è costretti a lavorare compromettono la gestione della sicurezza, e dunque degli infortuni sul lavoro, e mortificano la qualità del risultato finale innescando contenziosi».
«Con l’obiettivo di scongiurare in tempo questa preoccupante tendenza – ha aggiunto il presidente dell’Ordine Carmelo Maria Grasso – il nostro ente ha firmato, prima con la Provincia e in seguito con il Comune di Catania, un protocollo per l’affidamento degli incarichi che pone limiti ragionevoli ai ribassi. Dopo due anni dalla firma dell’intesa, il protocollo è stato applicato in un solo caso. Tuttavia siamo sempre in continuo dialogo con le istituzioni per non abbassare la guardia sull’andamento delle gare d’appalto».
Durante l’incontro – coordinato dal segretario della Fondazione Alfio Grassi – l’attenzione è stata poi focalizzata sul tema della copertura assicurativa, la cui scelta oculata deve orientarsi all’interno della casistica di incidenti e contenziosi. Numerosi i professionisti presenti, che hanno colto l’occasione per maturare una maggiore consapevolezza sui rischi professionali e sulle possibilità delle polizze d’assicurazione. L’ampio dibattito emerso si è concluso con l’auspicio di avviare iniziative in questa direzione che blocchino l’andamento negativo dell’affidamento delle prestazioni professionali.
Dopo i saluti dei presidenti Cascone e Grasso, e del vicepresidente aggiunto dell’Ordine etneo degli Architetti Paola Pennisi, sono intervenuti la consulente legale dell’Ordine Ingegneri Fiorella Russo, e i rappresentanti dell’azienda Marsch Spa, competente in materia, Antonio Fattore e Katiuscia Vanin.