Si tratta di un macchinario di ultima generazione, una tomografia computerizzata a 64 strati (quella attuale era di 4) che cambierà il volto della radiodiagnostica ad Acireale: è la nuova Tac che verrà installata in questi giorni presso il presidio ospedaliero “Santa Marta e Santa Venera”, e che sarà attiva già a partire dalla prossima settimana. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Asp Catania Giuseppe Calaciura: «La Tac – spiega il manager – è corredata da un iniettore all’avanguardia, l’apparecchiatura che permette di somministrare per via endovenosa il mezzo di contrasto al paziente. Il suo acquisto, effettuato attraverso i fondi strutturali europei della misura PO-FESR, è il primo in Sicilia dell’intero finanziamento.
Più qualità e sicurezza per gli utenti, dunque: «Grazie alla nuova Tac – sottolinea il direttore dell’Unità Operativa complessa di Radiodiagnostica Gianfranco Di Fede – verranno velocizzati i tempi di esecuzione e acquisizione delle immagini, con un innalzamento del livello di accuratezza e qualità diagnostica».
Nell’attesa che il nuovo macchinario – la cui installazione in tempi brevi verrà effettuata grazie al supporto del coordinatore sanitario del Distretto Salvatore Galia e del direttore dell’ospedale Salvatore Scala – entri in funzione nei giorni della prossima settimana, le Tac urgenti verranno effettuate presso il presidio di Giarre.