Alle 2 del mattino di domenica 27 marzo torna l’ora legale. Si dovranno dunque spostare in avanti di un’ora le lancette degli orologi. Il ritorno all’ora solare è previsto per domenica 30 ottobre.
Grazie all’ora solare si guadagnerà un’ora di luce in più che dovrebbe consentire un forte risprmio energetico. Di contro lo spostamento in avanti delle lancette procurerà un piccolo “jet-lag” a tutti, con conseguenze diverse ma evidenti soprattutto nei bambini molto piccolo che potrebbero faticare qualche giorno a ritrovare i giusti ritmi sonno-veglia-pappa.
Di fatto pero, quasi tutti i paesi industrializzati si sono dati questa regola: nell’emisfero boreale (il nostro il regime di ora legale comincia alla fine di marzo, mentre nell’emisfero australe, la stessa data ne sancisce il termine.
Tra i principali Paesi industrializzati, l’unico che non adotta l’ora legale è il Giappone. Disinteressati per ora all’adozione dell’ora legale anche la maggior parte dei paesi dell’Africa e dell’Asia.
In Italia l’ora legale è stata adottata per la prima volta tra il 1916 e il 1920. Da allora è stata ripristinata diverse volte tra il 1940 e il 1948. Nel dopoguerra, il ritorno dell’ora legale è nel 1966. Fino al 1980 entrava in vigore a fine maggio mentre l’ora solare tornava in vigore a fine settembre. Dal 1981 al 1995 è stata estesa dall’ultima domenica di marzo all’ultima di settembre. Il regime definitivo è entrato in vigore nel 1996, quando a livello europeo si è deciso di applicarla nel periodo da fine marzo a fine ottobre.