«La collaborazione tra l’Ordine dei dottori Commercialisti di Catania e l’Agenzia delle Entrate ha già dato degli ottimi risultati, portando la nostra provincia ad essere una delle più brillanti della Sicilia».
Non ha dubbi la professoressa Margherita Poselli, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Catania (Odcec) Catania che lo scorso 18 marzo ha aperto il convegno “I servizi telematici nei rapporti con il fisco”, cui hanno preso parte il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate Sicilia Castrenze Giamportone, il direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Catania Roberto Sciuto, il capo dell’Ufficio gestione tributi della direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate Sicilia Santo Giunta e il vice presidente dell’Odcec Catania Roberto Cunsolo.
«Grazie al servizio telematico – ha continuato il presidente Poselli – si è riusciti a razionalizzare il lavoro dei professionisti che così possono utilizzare in modo concreto il loro tempo. Adesso bisogna compiere un ulteriore passo avanti, sfruttando sempre di più i servizi telematici e avviando un osservatorio per monitorare il lavoro svolto».
A dare ragione sono i numeri: a Catania, nel 2010, le dichiarazioni Entratel (il servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate) sono state 389.846 mila; 13.548 quelle realizzate dagli utenti tramite internet, con un adempimento totale a livello regionale stimato intorno al 19,16%, un risultato eccellente che ha posizionato Catania al secondo posto regionale. Primo posto in assoluto per il capoluogo etneo nell’adempimento volontario con una percentuale del 33,64%. Significativi i risultati anche per i versamenti, 428.865 mila. Catania è al secondo posto a livello regionale anche come contratti di locazione: 1.689 quelli realizzati con Entratel e 978 via internet, quest’ultimo dato a testimonianza di un’utenza di riferimento dinamica.
La legge telematica non è una novità, fa riferimento a un decreto del 1998 (art.3 Dpr 322/98), ma ad essere analizzata durante il convegno è stata la pratica Civis: il canale online per il dialogo Agenzia – professionisti.
«Il Civis – ha spiegato Sciuto – è una nuova modalità relazionale che consente ai professionisti di richiedere consulenza senza recarsi presso gli uffici dell’Amministrazione finanziaria. L’Agenzia, in questo modo, coniuga efficacia, efficienza ed economicità attraverso l’ottimizzazione delle lavorazioni in back office. Il progetto permetterà agli intermediari di gestire comodamente online comunicazioni di irregolarità e avvisi telematici: una collaborazione tra Ordine e Agenzia delle Entrate che consentirà accessi più veloci e una maggiore validità delle azioni».
«Catania è l’unico Ordine – ha sottolineato Giamportone – che tenendo conto della firma del protocollo d’Intesa Civis ha chiesto un incontro. Non bisogna dimenticare che il capoluogo etneo non solo dà il massimo gettito alla Regione ma ha anche realizzato la prima transazione telematica in tutta Italia dimostrando un forte dinamismo su tutti i fronti».
Anche i numeri relativi al canale Civis, istituito in Sicilia il 14 gennaio del 2010, dimostrano che Catania è una delle provincie più attive: «I dati elaborati sino allo scorso 14 marzo registrano 3.187 pratiche richieste chiuse che lanciano Catania al di sopra della media regionale con un + 84%» ha concluso Giunta.
A spiegare ai colleghi come poter utilizzare il software Civis, è stato il vice presidente Odcec Catania Roberto Cunsolo. «Si tratta di un’interlocuzione diretta che permetterà di inviare e ricevere. Tutto a garanzia di una maggiore sicurezza per il contribuente che sarà il principale beneficiario del sistema telematico».