Si concluderà con la videoconferenza “Una storia in viaggio nei luoghi dell’altra Resistenza” – appunti, disegni, fotografie, video e riflessioni di cinque amici con un interesse comune, condotta da Gisella Gaspari, Marco Ficarra, Silvana Vialli, Bruno Vialli e Mario Cusimano – organizzata dall’assessorato alle Politiche giovanili e Pubblica istruzione del Comune di Caltagirone e dall’associazione di cultura fotografica Galleria fotografica “Luigi Ghirri” – l’edizione 2011 di “Fili della memoria”, il programma di iniziative promosse dallo stesso assessorato in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti e articolatasi – dal 25 gennaio – in mostre, fiaccolate, film e dibattiti.
Doppio l’appuntamento con la videoconferenza: alle 10, nella sala conferenze della biblioteca comuale “Emanuele Taranto”, incontro con gli studenti delle terze classi delle medie “Vittorino da Feltre”, “Giorgio Arcoleo” e “Piero Gobetti” (prima gli interventi dell’assessore Francesco Alparone e del presidente della Galleria “Ghirri” Sebastiano Favitta, poi quelli dei cinque); alle 18, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del palazzo municipale, incontro con la città, con interventi del sindaco Francesco Pignataro, di Alparone e Favitta e dei videoconferenzieri.
Marco Ficarra e Silvana Vialli sono gli ideatori e realizzatori della mostra di fumetti e fotografie dal titolo “Stalag Xb. Storia di un non ritorno”, curata dalla Galleria “Ghirri” e visitabile (ingresso gratuito), nei locali della Galleria “Luigi Sturzo”, sino a domenica 20 febbraio.
“La memoria, che pure è assai importante – afferma l’assessore Alparone – da sola non è una garanzia di difesa dal ripetersi di certi fenomeni. Occorre pertanto riconquistare, ed è questo l’obiettivo che ci proponiamo di centrare, sentimenti elementari come la fratellanza e la solidarietà”.
“Anche quest’anno – sottolinea il sindaco Pignataro – abbiamo realizzato positive sinergie con scuole e associazioni per ricordare una delle pagine più dolorose della storia dell’umanità con l’intento di trarne insegnamento per il presente”.