In arrivo, coi Progetti Integrati di Sviluppo Urbano (Pisu) a Caltagirone, altri 600 mila euro per il recupero dell’ex Casa delle fanciulle, l’immobile di via Santa Maria di Gesù, di proprietà del Comune di Caltagirone, che ospita temporaneamente gli uffici dell’Inps. Già nei prossimi giorni il sindaco Francesco Pignataro firmerà la relativa convenzione con la Regione riguardante il finanziamento assegnato al Comune dal Dipartimento regionale Famiglia, Politiche sociali e Lavoro per ulteriori interventi nell’edificio.
Queste risorse si aggiungono ai due milioni di euro che sono già stati assegnati al Comune nell’ambito del Pon Sicurezza 2007/2013. Con l’intera somma (2,6 milioni di euro), l’ex Casa delle fanciulle è destinata a diventare un centro specializzato di accoglienza di minori stranieri non accompagnati.
Si tratta di un consistente investimento, finalizzato alla ristrutturazione dell’edificio (che si sviluppa su tre piani oltre a un seminterrato e conta anche su un rustico vicino, per complessivi tremila metri quadrati circa). Prevista la realizzazione di laboratori per la lavorazione di pietre dure, l’artigianato orafo, la falegnameria e la ceramica, una sala espostiva, altri spazi per le attività comuni e per quelle destinate all’accoglienza, una sala conferenze con 220 posti, 30 stanze per ospitare 88 minori, la lavanderia e la stireria, la cucina e la sala mensa, oltre a un ascensore per assicurare i collegamenti fra i piani, nuovi arredi e attrezzature varie.
“E’ un risultato significativo – commenta l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Navarra – che ci consentirà di aggiungere un altro, importante tassello al mosaico delle iniziative portate avanti nel segno del sempre più forte binomio fra valorizzazione della diversità (con una conseguente, concreta integrazione) e creazione di nuove opportunità di occupazione”.
“Si tratta – sottolinea il sindaco Francesco Pignataro – di un ulteriore, rilevante riconoscimento delle idee e attività che la nostra cittadina promuove nel versante delle politiche sociali. Gli ulteriori 600 mila euro costituiscono soltanto alcune delle risorse a noi attribuite col Pisu Caltagirone e premiano, ancora una volta, la capacità di progettazione del nostro Comune”.