Con la fine di gennaio si è chiusa la stagione venatoria iniziata in Sicilia il 1° settembre dell’anno scorso, e domenica 30 gennaio è stata l’ultima domenica di caccia. Per questo il Nucleo provinciale delle Guardie giurate ambientali del WWF ha organizzato appositi servizi di vigilanza e prevenzione per evitare che l’occasione si tramutasse in una minaccia alla fauna selvatica.
Così è stato, a causa di cacciatori senza scrupoli che hanno deliberatamente scelto di chiudere la stagione con una carneficina di specie protette: domenica a Serradifalco (Caltanissetta) in contrada Cusatino un blitz delle Guardie del WWF ha permesso di scoprire e fermare una strage di 11 Tortore dal collare orientale ed 1 Piccione (tutte specie escluse dall’elenco di quelle cacciabili, il cui abbattimento costituisce reato), uccisi in un’ora di fuoco incrociato da parte di una squadra di cacciatori. Appostati nei pressi di un capannone, esplodevano decine di fucilate contro tutti gli uccelli che volavano nei paraggi attirati dalle granaglie custodite nel capannone. Gli Agenti giurati del WWF, allarmati dai continui colpi di fucile, hanno subito individuato la squadra di cacciatori e le loro auto; sussistendo la flagranza di reato ed il grave pericolo per la fauna, patrimonio dello Stato, hanno chiesto l’intervento dei Carabinieri della Stazione di Serradifalco che, giunti prontamente sul posto, hanno identificato tre cacciatori ed un loro accompagnatore presenti sul posto.
E’ stata quindi sottoposta a sequestro probatorio tutta la selvaggina già abbattuta e recuperata in un vigneto dalle Guardie ambientali. Contestualmente, inoltre, i militari dell’Arma e le Guardie giurate WWF hanno eseguito un’ispezione presso un vicino capannone, dove venivano trovate abbandonate sul suolo due cartucce inesplose per fucile calibro 12, anch’esse sequestrare. Le Tortorelle ed il Piccione uccisi, affidate al WWF, sono state consegnate alla Ripartizione Faunistico Venatoria di Caltanissetta, come prescrive la legge sulla caccia; tutti gli atti saranno trasmessi dai Carabinieri alla Procura della Repubblica nissena, che avvierà le indagini per le ipotesi di reato di caccia a specie protette e violazione delle norme sulla custodia di armi e munizioni.
Anche a stagione venatoria chiusa, il Nucleo provinciale delle Guardie giurate ambientali del WWF continuerà nelle prossime settimane e mesi a pattugliare il territorio ed organizzare appositi servizi di vigilanza antibracconaggio, essendo una pratica purtroppo ancora diffusissima sul nostro territorio. I cittadini che vogliono collaborare nello sforzo di tutelare la fauna selvatica e l’ambiente, con segnalazioni, informazioni oppure offrendo volontariamente le proprie competenze professionali, possono contattare le Guardie del WWF all’email guardieambientali@sociwwf.it.