“Gli interessi della città e tra questi va annoverato il Pua (Piano Urbanistico Attuativo) della Playa vanno difesi con priorità, per cui Amministrazione e Consiglio ognuno per la propria parte, devono impegnarsi per trovare soluzioni adeguate che contemperino legalità e sviluppo”. Lo afferma Alessandro Porto (Mpa) presidente della commissione consiliare urbanistica che in questi giorni si sta occupando della questione dato che a suo tempo è stata tra quelle che ha espresso parere in ordine alla proposta di deliberazione relativa alla presa d’atto degli elaborati del PUA.
Lunedì 17 gennaio si è svolto un confronto con il responsabile della Direzione Urbanistica Gabriella Sardella, mentre nei giorni scorsi è stato udito il responsabile della Direzione Attività Produttive Pietro Belfiore.
Nell’ambito del programma di riqualificazione-riconversione della zona che va dalla Playa all’aeroporto in un’area turistico-ricettiva, si prevedono attività affidate prevalentemente all’iniziativa privata e per questo la Società “Stella Polare” ha presentato un’istanza finalizzata all’approvazione del Piano di Comparto.
“Pur rispettando le autonome valutazioni dell’Amministrazione e degli uffici competenti, è opportuno osservare come per legge il Consiglio e la Commissione Urbanistica – sottolinea Alessandro Porto – hanno titolarità in materia di pianificazione territoriale e il PUA è un’iniziativa di valorizzazione urbanistica che comprende una vasta area di circa 5.300 ettari del territorio del capoluogo etneo. Il progetto si estende infatti dal Porto fino alla zona confinante con il perimetro dell’Oasi del Simeto per garantire la riqualificazione urbanistica della zona sud e in grado di determinare importanti elementi per la crescita socio economica ed occupazionale della nostra città. Una vasta area turisticamente strategica che ha come riferimento il litorale del viale Kennedy e la spiaggia sabbiosa che va valorizzata meglio di quanto non sia avvenuto finora”.