Telefisco da record a Catania

Il Telefisco celebra vent’anni di “dialogo via satellite” con un’edizione da record: 60 le sedi collegate da tutta Italia, 80mila i professionisti coinvolti e, restringendo il campo di osservazione su Catania, sono oltre 600 i commercialisti e i consulenti etnei che hanno partecipato alla giornata di lavori organizzata dal Sole 24 Ore.

L’appuntamento annuale con la videoconferenza nazionale, da due decenni contribuisce in modo determinante alla formazione e all’aggiornamento professionale di intere generazioni di operatori: un dibattito incentrato sul confronto tra amministrazione e contribuenti, per aiutare questi ultimi a districarsi tra le maglie del Sistema Fisco, per renderlo più accessibile e comprensibile.

Avvicinare le esigenze dello Stato a quelle del cittadino, chiamando in causa la categoria dei commercialisti e il loro ruolo di centralità per gli utenti e per il territorio, è lo spirito che anche quest’anno ha guidato l’Odcec di Catania in occasione dell’evento: «Il corretto rapporto tra fisco e contribuente è il filo conduttore che deve caratterizzare le abitudini professionali del commercialista – spiega il presidente Margherita Poselli – ed è in questa direzione che il Telefisco diventa fondamentale momento di formazione per i nostri numerosi iscritti, ponendo il professionista come veicolatore di esigenze di onestà nei confronti del cliente da un lato, e dello Stato dall’altro. Le novità introdotte devono contemplare l’applicazione dei principi etici consentendo quindi l’adempimento corretto dei compiti professionali».

Ad aprire la giornata di lavori sono stati l’amministratore delegato del Gruppo 24 Ore Donatella Treu, il direttore de Il Sole 24 Ore Gianni Riotta e il vice direttore Elia Zamboni e il presidente del consiglio nazionale Dottori commercialisti ed Esperti contabili Claudio Siciliotti: tanti i temi caldi riguardanti certezze, perplessità e aspettative che ruotano attorno alla manovra e al processo riformatore avviato dal federalismo fiscale. Tema affrontato anche dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, in collegamento da Roma: «L’Italia attuerà la prima riforma fiscale del nuovo secolo – ha spiegato il ministro – il federalismo fiscale è un passaggio epocale verso l’Europa, un cambiamento storico che non inizia e finisce oggi, non traumatico per il nostro Paese, bensì un modo efficace per modernizzare e moralizzare l’Italia».

Presenti anche il segretario Odcec Catania Salvatore Toscano e il tesoriere dell’Odcec di Catania Giuseppe Grillo, che ha curato l’organizzazione della “tappa” etnea, in collaborazione con il Credito Siciliano, guidato dal direttore generale Saverio Continella: «Lo sviluppo del territorio  – commenta Continella – passa dai buoni consigli e dalle consulenze proattive che il mondo del credito e la categoria dei commercialisti, interlocutore d’elezione, riescono a formulare a sostegno dell’imprenditoria. Da qui l’impegno di collaborazione con l’Ordine di Catania, consapevole del proprio ruolo sociale e attento allo sviluppo e all’aggiornamento delle competenze specialistiche necessarie».

Torna in alto