Sabato 22 gennaio il direttore sanitario dell’Asp Catania Domenico Barbagallo ha ricevuto il nuovo presidente della Società italiana di reumatologia, il catanese Giovanni Minisola, che ha illustrato i nuovi scenari per l’assistenza ai malati, le strategie da seguire, i modelli attuali e quelli futuri. Minisola, direttore dell’Unità complessa di reumatologia del San Camillo di Roma, guiderà la Sir per il biennio 2011-2012. Tra i suoi impegni: più voce ai reumatologi, ascolto dei malati e richieste alle istituzioni affinché vengano tagliati gli sprechi e non l’assistenza.
«La Reumatologia italiana vive un momento cruciale della sua storia – ha spiegato il prof. Minisola – abbiamo mezzi per curare gli ammalati e poche risorse disponibili per farlo. Sento il dovere prioritario di sollecitare le istituzioni, ai vari livelli, rispetto a questo problema. Ritengo che finora gli organi istituzionali deputati ad assicurare i livelli di assistenza che i cittadini meritano, non abbiano dato risposte adeguate alle richieste dei malati reumatici. Voglio ritenere che ciò sia accaduto per un’insufficiente e lacunosa conoscenza della situazione, piuttosto che per disinteresse nei confronti degli importanti problemi assistenziali: sono pronto a collaborare con le autorità, se davvero lo vogliono, per colmare insufficienze e lacune». Un messaggio su scala nazionale, che ha diverse ripercussioni anche e soprattutto in ambito locale, in considerazione che anche sul territorio di Catania il numero di pazienti aumenta di anno in anno.
«La Società italiana di reumatologia – ha continuato Minisola – è una società scientifica nella quale si riconoscono tutti i reumatologi italiani, il cui impegno a favore dei malati è ben noto e articolato e la cui competenza è ampiamente certificata in Europa e nel mondo. Se, tuttavia, a fronte dell’impegno e della professionalità degli operatori non c’è adeguato riscontro da parte dei competenti organi, non sarà possibile porre in atto programmi e interventi che servano a curare efficacemente i malati reumatici e a migliorarne la qualità di vita. In buona sostanza, i punti cruciali della mia attività saranno centralità del paziente, sensibilizzazione delle autorità sanitarie rispetto alle problematiche assistenziali della reumatologia e richiesta di adeguati interventi. Sono catanese e ho sempre amato la città nella quale sono nato e dove ho vissuto per molti anni, prima di trasferirmi a Roma. Conosco le difficoltà operative dei reumatologi e dei malati reumatici siciliani. Si tratta di difficoltà che possono e, pertanto, devono essere superate e che si inseriscono nel più ampio contesto dell’assenza di omogeneizzazione dell’assistenza reumatologica nel territorio».
Il direttore Barbagallo si è ripromesso di invitare il prof. Minisola per una Lectio magistralis che coinvolga tutti gli operatori e il mondo dell’associazionismo dei malati reumatici che si trovano sul territorio.