Violenza sulle donne, le legge è impantanata all'Ars

Una petizione per sostenere il disegno di legge, fermo in commissione Bilancio dell’Ars, il patrocinio legale gratuito per le donne vittime di violenze, un fondo di solidarietà inserito nei bilanci della Provincia e del comune di Catania, una campagna di sensibilizzazione che parta dalle scuole. Sono le quattro iniziative avviate a livello provinciale e regionale dal forum provinciale delle donne del partito democratico, presentate in occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne.

Eliminare il vuoto normativo che la Regione Sicilia ha in materia di violenza alle donne, è l’obiettivo che si propone il deputato regionale Concetta Raia, che esattamente un anno fa, insieme alle colleghe Addamo e Caronia, presentò un disegno di legge “Interventi in materia di violenza contro le donne” che dopo essere stato approvato in commissione Bilancio nel marzo scorso, purtroppo, non è più andato avanti. L’iter parlamentare è fermo.

Sono quattro gli assi portanti della legge: la costituzione di un Osservatorio Regionale per il monitoraggio degli episodi di violenza, attraverso la raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati forniti dai centri antiviolenza, dagli enti locali e dai servizi territoriali, al fine di realizzare una sinergia tra i soggetti coinvolti e di armonizzare le varie metodologie d’intervento adottate nel territorio, la creazione di una rete che veda il coinvolgimento degli ospedali, delle asp, ma anche delle scuole e delle forze dell’ordine, lo stanziamento di risorse per l’inserimento lavorativo delle vittime di violenza con la possibilità di finanziare microcrediti per attività autonome, il sostegno ai centri antiviolenza, con l’istituzione di nuovi, in modo che ve ne sia almeno uno in ogni provincia e case di accoglienza.

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