Si chiama “Una luce contro la violenza”. E’ la manifestazione che, in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, si terrà a Caltagirone giovedì 25 novembre, in piazza Municipio, a partire dalle 17.
La serata è promossa dal Centro antiviolenza “AlbaNuova” e dalle associazioni Aide, Astra e Il Favo, in collaborazione con l’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Caltagirone.
Sarà presentato il protocollo d’intesa recentemente firmato tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone, il Comune di Caltagirone, il Commissariato della Polizia di Stato di Caltagirone, il Commissariato della Polizia di Stato di Niscemi, la Compagnia dei Carabinieri di Caltagirone, la Compagnia dei Carabinieri di Palagonia, il Reparto territoriale Carabinieri di Gela, il Comando della Polizia di Caltagirone e Centro Anti-Violenza AlbaNuova
“Sarà inoltre lanciata – annunciano le associazioni promotrici dell’evento – la costituzione di un tavolo territoriale di coordinamento per il contrasto della violenza di genere, nell’ambito del quale ci si possa confrontare su tematiche comuni con l’obiettivo di creare una rete a sostegno delle donne vittime di violenza, riconoscere a tutti i livelli la violenza di genere come violazione dei diritti umani, rafforzare le attività di contrasto e creare spazi di discussione per l’adozione di strategie condivise ed efficaci. I cittadini tutti sono invitati a partecipare con l’accensione di un lumino per dare simbolicamente luce ad un fenomeno sommerso e terribile. Si chiederà un contributo per ogni lumino per sostenere le attività del Centro che sono espletate a titolo totalmente gratuito”.
“Si accresce a Caltagirone, grazie alle sinergie fra le istituzioni e le associazioni – sottolinea l’assessore alle Pari opportunità e vicesindaco Alessandra Foti – la sensibilità a un tema di grande attualità. Si è quindi imboccata la strada giusta per incrementare la conoscenza del fenomeno, definire politiche di prevenzione, potenziare e rafforzare la rete dei soggetti chiamati a intervenire”.