Qualche partita mancante… Battiati, una fuoriserie?… Belpasso e Priolo lanciate… Privitera, cinque punti (di sutura), e Sorbello, cinque giornate (di squalifica)… Le altre…
Il Sottogirone A2 della Serie D è giunto alla quarta giornata, ma i valori sono ancora tutti da decifrare. Manca infatti il risultato di cinque partite e il Regalbuto addirittura figura ancora con una sola gara, il vittorioso derby sull’Enna. Scorrendo le partecipanti, però, ci si può già fare una vaga idea di come si potrebbe evolvere la situazione e di chi potrebbe lottare per la qualificazione alla Poule Promozione.
La fuoriserie pare essere l’Olimpia Battiati. Tornato Carmelo Viola come allenatore, è arrivato un gran bel quartetto di giocatori: Valerio Failla (due anni fa 10,8 punti di media in C2), Eugenio Cavalli (ex Futura), Emmanuele Pappalardo e Luca Santangelo (ex Regalbuto), che affiancano i confermati Viola, Sibillia, Grasso, Di Mauro, Pisa… I primi risultati confermano la qualità del roster: quattro vittorie, di cui una sola di misura a Belpasso. L’Azzurra di Gerardo Liguori ha risposto blindando la squadra dello scorso anno e aggiungendo Luigi Angirello e Luca Castiglione; ha però perso capitan Tallarico a Riposto, per un infortunio al ginocchio. Con tre vittorie, la squadra si candida ad un ruolo di primo piano, grazie anche ad un gruppo rodato e tanti giovani interessanti attorno ai titolari.
Tuttavia, la vittoria contro Valverde è stata macchiata da un grave gesto di Luca Sorbello, poi squalificato per cinque giornate. A gioco fermo, il giocatore belpassese ha colpito con una testata il valverdese Andrea Privitera. «Tutto sommato è stata una bella partita, magari da raccontare per tutta la settimana – racconta la guardia ex San Luigi –: non capita spesso di giocare l’over time subendo una tripla da parte dell’ottimo Tallarico a pochi secondi dalla sirena del 4° tempo. A 27″ secondi dalla fine gli ospiti sono sul +4 e il gioco fermo, la partita è gia virtualmente finita. Inspiegabilmente, nasce un diverbio futile tra me e Sorbello, senza esserci mai incrociati in partita e senza avere ruggini passate. Subito dopo, lui si avvicina a grandi passi e mi dà una testata che mi fa quasi svenire e che soprattutto mi causa una ferita lacero contusa al volto e i successivi 5 punti di sutura. Per me il basket è un dopo lavoro, questa cosa mi fa stare male in quanto, oltre alla pericolosità del gesto, esprime un affronto al codice etico e comportamentale del significato di sport». Sorbello, dal canto suo, ha risposto d’aver già chiesto scusa privatamente a Privitera e non intende andar avanti con la diatriba.
Proprio la matricola Valverde ha iniziato il campionato con il grave problema del campo. Impossibile da omologare quello del comune etneo, non disponibile nemmeno il parquet del San Luigi, la squadra di Maurizio Manno si è dovuta spostare al PalaCus del capoluogo. Il roster affidato a Francesco Formica (reduce dalla promozione con lo Scordia, che però ha rinunciato alla categoria) è di spessore: oltre ai confermati Annino, Valenti, Re e Antonio e Rosario Messina, sono giunti Raciti (10 apparizioni in C Dil. con l’Acireale, anche da capitano quando s’è infortunato Gigi Russo), Privitera, Torrisi (entrambi reduci dalla C2) e Panicola, più alcuni under di spessore. I risultati, però, sono stati altalenanti. Neanche Zafferana e Riposto (che ha aggiunto alla rosa William Salagubang, presenza fissa al campetto di piazza Nettuno di Catania) hanno ancora avuto il conforto dei risultati: due partite e due sconfitte, con lo scontro diretto ancora da svelare.
Infine, ancora non è chiara la collocazione delle altre tre squadre. La Salusport Priolo di Alessandro Anastasi (ex vice di Marletta a Siracusa) pare la candidata alla Poule Promozione: ha vinto nettamente le tre partite su quattro, perdendo solo con Battiati, salvo poi vedersi togliere a tavolino due punti per la posizione irregolare dello scorer (se ne parla su Real Basket). La matricola Enna ha vinto solo a Zafferana, collezionando poi tre pesanti batoste, mentre il Basket Regalbuto di Nicola Maugeri e Roberto Pappalardo non è ancora giudicabile.
Roberto Quartarone
(si ringraziano Mariano Torrisi e Claudio Concorso)