“La Sicilia in 50 immagini”: cinquanta fotografie riprodotte su tela; cinquanta tappe di un viaggio intorno e dentro l’Isola alla scoperta della sua vera identità, del suo animo e della sua magia; cinquanta copertine per altrettanti intimi capitoli che raccontano le emozioni e le atmosfere di questa terra.
Una mostra, quella del fotografo catanese Paolo Barone, che – dopo l’esposizione a settembre a San Paolo del Brasile – attraversa i continenti per approdare stavolta nel cuore dell’Asia: nella Repubblica popolare cinese. Sabato 9 ottobre la personale è stata infatti inaugurata a Pechino, nel salone dell’Istituto Italiano di Cultura, alla presenza dell’autore, della direttrice dell’Istituto Barbara Alighiero, del Console d’Italia Livio Spadavecchia, dell’Ambasciatore Cheng Wendong, già a capo dell’Ambasciata cinese a Roma, e di numerosi giornalisti, fotografi, scrittori, galleristi e cultori. Qui resterà aperta fino a sabato 30 ottobre, per poi spostarsi in altre due tra le più importanti municipalità cinesi: Tianjin, a novembre, e Chongqing, a dicembre.
Prima l’Etna, baricentro della spettacolarità siciliana. Poi la natura, ora irruenta e minacciosa, ora dolce e festosa. Il mare con le spiagge, le saline e la pesca. La campagna nelle sue infinite forme e colori. Il mito e la storia secolare delle dominazioni straniere. I merletti barocchi nelle armonie degli stucchi. La musica come messaggio universale. Infine i sapori, il pane, la pasta, i frutti della terra.
Barone compie e fa compiere un viaggio attraverso istantanee che non si lasciano semplicemente guardare e ammirare, piuttosto catapultano l’osservatore in una realtà a lui sconosciuta dalla quale viene immediatamente rapito. I paesaggi e gli oggetti immortalati non rimangono statici alla vista, ma prendono vita nell’occhio di chi guarda. Si diventa allora spettatori, avvertendo l’impalpabile sensazione di essere dentro la foto, di vivere il suo paesaggio, di percepire le emozioni che esso suscita.
Scatti dunque, che racchiudono l’inestimabile patrimonio siciliano, fatto di tradizioni popolari, di arte architettonica e di cultura mediterranea. Connotate da un forte contrasto di luci e ombre, nonché dalla vivacità del colore, caratteristica peculiare e imprescindibile della Sicilia, le immagini del maestro catanese suscitano un incredibile impatto emozionale, favorito da una straordinaria rappresentazione dei volumi e delle profondità, oltre che dalla bellezza e dalla spettacolarità dei luoghi.
«È stata un’avventura compiuta con il solo ausilio del mio obiettivo – dichiara l’autore – e credo che questo sia la dimostrazione che con un minimo di risorse, con un’iniziativa realizzata in economia, sia possibile perseguire un grande risultato. Basta crederci fino in fondo e, soprattutto, amare la Sicilia».