Via libera della Cassa Depositi e Prestiti per la ristrutturazione dei mutui contratti dal Comune di Catania nei decenni precedenti. Un obiettivo a cui il sindaco Stancanelli ha mirato fin dai primi giorni del suo insediamento che consentirà un allegerimento per oltre 16 milioni di euro all’anno delle somme per quote di interessi passivi che gravano annualmente sul bilancio comunale:”Un riconoscimento che non esito a definire fondamentale per la salvaguardia degli equilibri del bilancio comunale – spiega il primo cittadino – Ogni anno -prosegue Stancanelli – risparmieremo almeno 16 milioni di euro che potremo utilizzare per investimenti produttivi nella città di Catania, un segnale concreto che stabilizza una solidità economico-finanzaria dell’Ente che due anni addietro sembrava impensabile e che ci permette ora di guardare con fiducia al futuro”.
L’ok della Cassa Depositi e Prestiti, giunto con una circolare dello scorso 21 settembre rivolta ai comuni che vogliono rinegoziare i mutui passivi, è stato subito fatto proprio dall’Amministrazione Stancanelli che ha predisposto un provvedimento della Ragioneria Generale diretta da Giorgio Santonocito che prevede la ritrutturazione dei mutui a decorrere dal primo gennaio 2011 liberando risorse che secondo una stima prudenziale ammontano proprio a circa 16 milioni di euro, un risparmio che rafforza le condizioni di stabilità dello strumento finanziario.
L’atto di ricognizione che allunga i termini e ne riduce in maniera consistente le rate di pagamento delle quote annuali, è stato prontamente inserito nella proposta di delibera dell’Amministrazione Stancanelli per la salvaguardia degli equilibri di bilancio depositata in consiglio comunale lo scorso 18 settembre, grazie a un emendamento dell’assessore al Bilancio Roberto Bonaccorsi (munito del parere favorevole del collegio dei Revisori dei Conti).
Considerato che l’ammortamento ordinario contratto dal Comune negli anni pregressi si completa nell’esercizio 2026, la ristrutturazione dei debiti elaborata dalla Ragioneria Generale comunale prevede che ciascun prestito venga ridefinito nella massima durata dell’ammortamento con tasso uguale o superiore a quello individuato di concerto con la stessa Cassa Depositi e Prestiti. L’operazione di rinegoziazione garantirà inoltre una maggiore liquidità, un minor ricorso alle anticipazioni di tesoreria con evidente risparmi di spesa in termini di finanziari:”L’azione di riprogrammazione dei mutui -osserva Stancanelli- ci consentirà anche di promuovere inziative dirette alla definizione di tutti i debiti pregressi coi fornitori, realizzando notevoli risparmi di di spesa in termini di oneri finanziari”. L’obiettivo, di cui oggi possono beneficiare tutti i Comuni, è stato raggiunto anche grazie all’impegno del Sindaco e del Ragioniere Generale che, in tutte le sedi istituzionali, hanno fortemente e tenacemente chiesto, nei mesi scorsi, alla Cassa Depositi e Prestiti l’applicazione della misura del riscadenzamento in favore del Comune di Catania, oltre che di tutti gli altri enti locali che ne facessero richiesta, quale misura idonea a contrastare la situazione di crisi finanziaria attraversata dal Comune stesso e più in generale, dal comparto Enti Locali, anche per effetto della stretta finanziaria indotta dal rispetto del Patto di Stabilità Interno.