Il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli ha convocato e presieduto al Municipio una riunione operativa con tecnici e funzionari comunali, l’assessore alla mobilità Alberto Pasqua, il presidente della Municipalità San Leone Antonio Siscaro e la vicepreside della scuola Mascagni Grazia Disma, per fare il punto sugli interventi per migliorare l’impatto del nuovo asse Attrezzato sulla zona di corso Indipendenza, tenuto conto che nei prossimi giorni avranno il via le lezioni scolastiche.
A poco più di un mese dall’apertura del nuovo asse viario cittadino i tecnici hanno fatto presente al sindaco le priorità degli interventi necessari a garantire sicurezza agli abitanti della zona e soprattutto agli alunni della scuola che insiste nell’area. Il sindaco Stancanelli dopo avere ascoltato le relazioni di ognuno dei partecipanti alla riunione, compresi i rappresentati della scuola, ha dato disposizioni affinché vengano risistemati i marciapiedi e installati sistemi ottici di sicurezza sulla via De Gregorio e che venga ripristinato la parte del muro di cinta pericolante della stessa scuola.
Il sindaco ha inoltre incaricato l’assessore Pasqua a seguire tutti gli aspetti progettuali e realizzativi del collegamento tra l’area antistante la scuola e la via Pisacane. Stancanelli, infine, ha dato mandato agli uffici di presentare una proposta di progetto per realizzare una rotatoria tra l’innesto della biforcazione in uscita dell’Asse Attrezzato e Corso Indipendenza, al fine di evitare l’attuale necessaria deviazione su via Sessa. Gli incroci di Corso Indipendenza interessati all’innesto con l’asse attrezzato in entrata e in uscita, verranno presidiati dalla Polizia Municipale.
“Una soluzione quest’ultima – ha spiegato il primo cittadino – la cui fattibilità è ancora da verificare ma che è nelle nostre intenzioni portare avanti nei limiti del possibile. Questi problemi è doveroso dirlo – ha aggiunto il sindaco Stancanelli – sono frutto di una cattiva gestione del problema, facendo sboccare l’asse attrezzato innestato su Corso Indipendenza e costringendoci, adesso, a dovere trovare soluzioni alternative che non sono di facile realizzazione”.