Viene riproposto e rafforzato nell’anno scolatico 2010/2011, dopo l’esperienza dei due anni precedenti, ritenuta “estremamente positiva”, il comodato d’uso gratuito dei libri di testo, l’iniziativa frutto dell’intesa fra l’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune e le scuole. Quest’anno, ai quattro istituti comprensivi (“Vittorino da Feltre”, “Piero Gobetti” e “Alessio Narbone” e “Giorgio Arcoleo”) e agli istituti superiori (Ipsia “Carlo Alberto Dalla Chiesa”, Itis “Euclide”, Itc “Giorgio Arcoleo” e liceo classico “Bonaventura Secusio”) già protagonisti, si è aggiunto l’Istituto d’arte per la ceramica “Luigi Sturzo”.
L’assessore alla Pubblica istruzione Francesco Alparone, nel corso di un incontro svoltosi nei locali dell’ex Educandato San Luigi, ha raccolto l’ulteriore, pieno gradimento di dirigenti e docenti e sottolineato gli ulteriori benefici per gli utenti che, grazie ai libri dello scorso anno nel frattempo rientrati nella disponibilità degli istituti, già quest’anno potranno coprire l’80 per cento circa del costo dei libri, vale a dire più del doppio rispetto al vecchio sistema.
Il Comune utilizza in maniera diversa il contributo ministeriale di 110 mila euro per il diritto allo studio: corrisponde a ogni istituto un contributo pari alla somma dei contributi spettanti agli alunni aventi diritto che frequentano l’istituto stesso. La novità è che il contributo, anziché alla singola famiglia, è dato alla scuola che, avendo una somma consistente, ha un potere contrattuale maggiore della singola famiglia nell’acquisto dei libri, ragion per cui, con la stessa cifra spettante a ogni alunno, può spendere meno (in qualche caso ha fruito di sconti pari persino al 20%) e, quindi, comprare più volumi per lo stesso studente (la cui famiglia ha, quindi, un maggiore risparmio) e/o estendere il beneficio a più soggetti. I libri sono consegnati in comodato gratuito.
“Si tratta – sottolinea il sindaco Francesco Pignataro – di un modo tangibile per fronteggiare il caro – libri attraverso un patto virtuoso fra le istituzioni, che tiene in debita considerazione le difficoltà delle famiglie e va concretamente incontro alle loro esigenze, determinando effetti positivi sui bilanci delle stesse famiglie”.
“Un altro degli effetti – rileva l’assessore Alparone – è che a Caltagirone, ancora prima delle novità introdotte dalla riforma nazionale, abbiamo messo a punto un meccanismo grazie al quale ciascuna scuola non modifica per almeno 5 anni i libri, dando così un beneficio indiretto anche alle famiglie che non rientrano, per via del reddito, fra le beneficiarie. Peraltro le scuole possono rimettere in circolo le somme loro assegnate, accrescendo così il numero dei fruitori oppure incrementando il numero dei libri destinati a ciascuno degli studenti beneficiari. Il prossimo passo sarà quello di estendere questa opportunità a tutti gli studenti di Caltagirone”.