«In questa estate torrida c’è chi ha trovato un modo “vacanziero” per divertirsi al mare lontano dal rischio meduse. Tra giochi, lunghe passeggiate in spiaggia e tanti bagni per combattere la calura estiva, la prevenzione e l’informazione a tutela dei bagnanti non sono andate in vacanza grazie al progetto “Mare, E… state in salute”, appena conclusosi con grande successo». Così il direttore generale dell’Asp Catania Giuseppe Calaciura ha commentato l’iniziativa che per l’intera stagione ha visto gli operatori dell’Azienda sanitaria etnea a stretto contatto con gli utenti in versione “beach”.
Per tutto il mese di agosto infatti l’Asp Catania – attraverso Unità Educazione alla Salute (Uoesa) guidata da Salvo Cacciola – in collaborazione con il Servizio promozione della salute dell’assessorato regionale alla Sanità, il Sib-Sicilia e l’Ispra Palermo hanno coinvolto operatori e bagnanti, sensibilizzandoli sui rischi di esposizione e sulle conseguenze legate al morso delle meduse, precludendo falsi allarmismi e riducendo al minimo gli effetti urticanti dei “nemici” dell’estate.
Proprio dall’esigenza di fornire la giusta informazione a tutte le fasce d’età è nata un’iniziativa nell’iniziativa: le giornate al mare di centinaia di bambini si sono trasformate in vere e propri “laboratori di prevenzione”, grazie al lavoro dell’Ufficio Educazione alla Salute diretto da Gabriella Barrica e del gruppo animazione Fenomeno Happyness.
Disegni, colori, mappe e molto altro hanno reso divertente e efficace il percorso formativo che ha coinvolto i più piccoli e le loro famiglie attraverso il linguaggio universale del gioco: dopo aver appreso le regole da seguire per prevenire e curare gli effetti del morso di medusa e i rischi legati alla balneazione, armati di creatività e fantasia i più piccoli hanno compilato la scheda didattico-educativa, consegnata dagli operatori nel corso dei numerosi incontri presso vari stabilimenti della Plaia, come Excelsior, Azzurro, Polifemo, Cled, America, Tempo Libero, e tutti i lidi ricadenti nel distretto Ct2.
Un progetto a costo zero «che come altre iniziative da noi promosse nell’arco di quest’anno – spiega la dott.ssa Barrica – già nella fase sperimentale ha riscosso un importante successo, reso possibile anche grazie all’entusiasmo e all’impegno degli animatori, e che ha già ricevuto l’adesione da parte di altri distretti come quello di Acireale, che comprende l’area dei lidi della scogliera».