Con le firme dei legali rappresentanti di enti e associazioni (davanti al segretario generale del Comune di Caltagirone Maria Angela Caponetti), è stata costituita il 31 agosto, in Municipio, l’associazione temporanea di scopo che costituisce il primo, significativo passo dell’ampia coalizione territoriale che ha promosso il progetto (curato dall’Agenzia di sviluppo integrato) di integrazione e inserimento lavorativo finanziato per 1,5 milioni di euro dall’assessorato regionale alla Famiglia e finalizzato all’integrazione e all’inserimento lavorativo di 210 soggetti svantaggiati (disabili e giovani in condizioni di disagio).
La coalizione è costituita dalla Provincia regionale di Catania, dai Comuni di Caltagirone (capofila), Castel di Iudica, Grammichele, Militello in Val di Catania, Mineo, Mirabella Imbaccari, Palagonia, Radddusa, Ramacca, San Cono, San Michele di Ganzaria, Scordia, Vizzini, da altri tre Comuni della provincia di Enna che sono la vera novità del quadro territoriale di riferimento (Catenanuova, Centuripe e Regalbuto), dai centri Eda (Educazione degli adulti) “Narbone” di Caltagirone e “Ponte” di Palagonia, dalla fondazione Microcredito e Sviluppo e da quattro partner privati (Adis Onlus, Consorzio Sol Calatino, Consorzio cooperative sociali Sole e società consortile Concreta) selezionati con procedura di evidenza pubblica.
Sindaci, altri amministratori e rappresentanti di altre istituzioni hanno concordato sulla validità dell’iniziativa.
“L’obiettivo – ha spiegato il sindaco di Caltagirone Francesco Pignataro – è la realizzazione di azioni di supporto ai soggetti svantaggiati attraverso percorsi di formazione, orientamento e work esperience finalizzati all’acquisizione di competenze specifiche”.
“Previsto a breve – ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali Cristina Navarra – l’avviso pubblico per la selezione dei 210 soggetti fruitori del progetto”.