La XII edizione di "Prova d'autore" propone Fotomalìa

Si terrà da sabato 26 giugno (inaugurazione alle 19,30) a domenica 26 settembre, a Caltagirone, nella sala esposizioni temporanee dell’ex Corte Capitaniale, su iniziativa del  Museo d’arte contemporanea di Caltagirone (Macc) – nell’ambito della XII edizione di “Prova d’autore” – la mostra “Fotomalìa”, che costituisce la prima parte del “Progetto Photos”.

Quest’ultimo, ideato e curato da Domenico Amoroso dopo l’esperienza di “Del Disegno/Della Fotografia” (la rassegna curata da Sylvia Franchi e dallo stesso Amoroso nel 2009 per il Macc, che ha messo a confronto i due generi: dal progetto al racconto, dall’analisi all’allegoria, al simbolo, alla luce, dalla sintesi al segno, alla scrittura), intende presentare la fotografia, evocata nella sua essenzialità espressiva dal nome del progetto (Photos), attraverso due particolari declinazioni tematiche, vicine alla ricerca e alla cultura dei nostri giorni.

Con “Fotomalìa”, il curatore individua l’aspetto narrativo e affabulatorio di un percorso artistico che utilizza il mezzo fotografico per creare o fare emergere un mondo interiore che è anche nell’immaginario della nostra epoca che cerca nel fantastico, nell’ambiguità di stati naturali e psicologici alterati, negli straniti ed estranianti giochi formali ed effetti sonori e luministici, una via di comprensione, o di fuga, nei confronti di una quotidianità spesso anonima e spaesante e finanche terrifica. “Fotomalìa” presenta artisti che utilizzano la fotografia in alternativa, o insieme, ad altre forme espressive, come Innocenzo Carbone e Santina Grimaldi, e altri per cui la fotografia costituisce mezzo elettivo di comunicazione, quali Francesco Cerrito, Salvo Falcone e Angelo Parisi.

La seconda declinazione tematica di “Photos” sarà, nel 2011, “Fotognomica”, che affronterà la stessa condizione di ordinarietà e quotidianità, cogliendola e rappresentandola attraverso una volontà ed un processo di “ ritrazione” che nei volti, nei corpi, ma anche nei luoghi e negli oggetti, ricerca una realtà a cui solo approssimativamente può avvicinarsi, in un impegno civile e culturale di documentazione sempre aperta e virtualmente infinita.

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