Saranno 210 i soggetti svantaggiati (disabili e giovani in condizioni di disagio) protagonisti e fruitori del progetto di integrazione e inserimento lavorativo finanziato per 1,5 milioni di euro dall’Assessorato regionale alla Famiglia all’ampia coalizione territoriale che l’ha promosso e che è costituita dalla Provincia regionale di Catania, dai Comuni di Caltagirone, Castel di Iudica, Grammichele, Militello in Val di Catania. Mineo, Mirabella Imbaccari, Palagonia, Radddusa, Ramacca, San Cono, San Michele di Ganzaria, Scordia, Vizzini, da altri tre Comuni della provincia di Enna che sono la vera novità del quadro territoriale di riferimento (Catenanuova, Centuripe e Regalbuto), dai centri Eda (Educazione degli adulti) “Narbone” di Caltagirone e “Ponte” di Palagonia, dalla fondazione Microcredito e Sviluppo e da quattro partner privati (Adis Onlus, Consorzio Sol Calatino, Consorzio cooperative sociali Sole e società consortile Concreta) selezionati con procedura di evidenza pubblica.
Il progetto ha ricevuto un buon punteggio, che lo colloca in fascia alta nella graduatoria delle iniziative finanziate.
“L’obiettivo – spiega il sindaco di Caltagirone Francesco Pignataro – è la realizzazione di azioni di supporto ai soggetti svantaggiati attraverso percorsi di formazione, orientamento e work experience finalizzati all’acquisizione di competenze specifiche. Si punta inoltre – aggiunge Pignataro – a mettere in campo attività per l’orientamento e il sostegno all’autoimprenditorialità. La coalizione fra Comuni, istituti scolastici e partner privati è la dimostrazione, ancora una volta, della capacità del nostro territorio di fare rete, nel segno di una proficua unità d’intenti”.