Alessio Basile: «Un giorno tornerò»

[Catanesi all’estero]

È di lunedì scorso la notizia ufficiale della cessione del titolo del Basket Lumezzane a Trento. Nel centro del bresciano ha giocato quest’anno un altro pivot catanese, il ventiduenne Alessio Basile, 205 cm.

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LUMEZZANE. Alessio Basile, 22 anni, con la maglia del Basket Lumezzane [BasketLumezzane.it].

Ora è a Folgaria, in provincia di Trento: «Sono ospite di un camp per ragazzi nati tra il ’92 e il ’01. Non sono diventato importante, ma ormai sono conosciuto. Ora che Lumezzane ha chiuso sono in attesa, ho fatto un provino a Pistoia in Legadue, ma ancora è presto per sapere dove sarò l’anno prossimo.»

Quest’anno com’è andata?
«Ho avuto la possibilità di andare in B1, dove sono stato il cambio del lungo. È andata benissimo, si aspettavano un ragazzo che non facesse niente, invece ho fatto vedere delle belle cose e ai play-off contro Forlì ho fatto anche 13 punti.» Se ci atteniamo ai numeri, in meno di nove minuti a partita, Basile ha una media di tre rimbalzi e quasi il 50% da due; nelle tre gare di play-off, le sue statistiche sono nettamente migliorate. «Per me che venivo da tre anni bellissimi di B2 con la Coopsette Castelnovo, dove ero titolare e ho affrontato i play-off, è stata una soddisfazione.»

Quando hai lasciato Catania?
«A quindici anni, quando sono passato alla Pallacanestro Reggiana con Francesco Mauceri. Eravamo piccolissimi! I nostri papà erano colleghi e quindi è stato facile per noi trovarci e stringere un bel rapporto. Sono stato anche nell’orbita della prima squadra.»

Hai seguito da lontano le squadre catanesi?
«Sì, anche perché mio fratello Simone gioca con la Virauto e il Gad Etna. Ha 18 anni, è abbastanza maturo per avere più minuti. L’allenatore stimola molto i giovani e, se l’anno prossimo lo mette sotto e lo fa lavorare sodo, le sue doti verranno ancora valorizzate. Non a caso ha fatto l’All Star Game ed è stato l’MVP.»

Al Nord si parla del basket catanese?
«Qui chi segue il basket segue tutto, anche Catania, e ogni tanto mi chiedono come si sta, come si lavora. Ovviamente non so della società, non ho mai avuto un contatto diretto con loro, ma so che sono contenti per l’ottimo campionato e di questo ne ho parlato. Sono andati oltre le aspettative di tutti. Non se ne parla tantissimo, ma i nomi saltano fuori.»

E tu torneresti a Catania?
«Un giorno sì. Ora no, semplicemente perché è dieci anni che gioco qui, mi conoscono bene, e al Sud il livello cestistico è un po’ diverso. Quando avrò fatto tutte le esperienze possibili in giro, però, tornerò volentieri a giocare con la squadra di casa, è sempre un onore.»

Roberto Quartarone

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