Basket, C Dil.: Messina-Adrano 65-76

Adrano Unifarmed: la Cenerentola diventata Principessa

Messina-Adrano 65-76
PalaTracuzzi di Messina, 29 marzo, 18:00

Amatori Messina: Lombardo 13, Centorrino 21, Alesse 7, Fazio 5, Sabarese 6, Arrigo 4, Carnazza 7, Adorno 2, Scarlata ne, Restuccia ne. All.: Fiasconaro.
Sporting Club Adrano: Grasso 15, Castiglione 9, Schisano 11, Vitale 19, Tredici 2, Famà 7, Belli 10, De Masi 3, Russo ne, Leanza ne. All.: Bordieri.
Arbitri: La Monica e Sarda di Piazza Armerina.
Parziali: 6-22, 22-16; 22-17, 15-21.

Come ogni fiaba che si rispetti dovremmo iniziare cosi:
C’era una volta, un piccola società che tutti chiamavano Cenerentola, forse per colpa della vicinanza al vulcano che emanava spesso cenere.
Per via delle prime partite perse malamente al suo primo campionato di Cdill. la davano per retrocessa sicura…ma si sa, le favole non finiscono mai come iniziano, e cosi oggi l’Adrano, una volta cenerentola, festeggia l’ingresso ai play-off come una principessa…
L’ultimo atto per conquistare il diritto ai paly-off doveva compiersi a Messina contro gl’Amatori, missione compiuta.
Solo la vittoria era il risultato che si doleva portare a casa, con concentrazione, grinta e tanto cuore i leoni dell’Adrano scendono nel parquet messinese e travolgono letteralmente i peloritani.
Sfida anche negli spalti, dove al seguito dell’Unifarmed vi sono circa 50 tifosi con l’immancabile tamburo, neanche a dirlo, anche in tribuna l’Adrano ha la meglio sui duecento spettatori messinesi che forse impreparati a ricevere il tifo avversario, si indispettiscono un po’, diventando spesso paonazzi in volto e innervosendosi un po’ troppo.
In campo si è vista una squadra cinica e concreta, che nel primo parziale schiaccia letteralmente gl’amatori con un secco 6-22, anche il secondo quarto procede serenamente concedendo qualche punto in più ai messinesi, ma si chiude 28- 38.
Nel terzo quarto il coach G.Bordieri deve amministrare i troppi falli fischiati a carico dei suoi, turnanto spesso il quintetto, è questo il momento più difficile degl’etnei che non trovando un equilibrio stabile perdono punti su punti, portandosi a sole cinque lunghezza di vantaggio sul Messina, con il pubblico di casa, uscito dal torpore di annichilimento, che giustamente incita i suoi sperando in una rimonta.
Ma i due punti dovevano tornare in pullman con l’Adrano, e cosi, con forza i bianco-neri li agguantano e li mettono in saccoccia.
Nulla da fare per il Messina a cui va il merito di una partita giocata fino alla fine e per poco non riacciuffata, vanno a loro i nostri in bocca a lupo per il proseguo del campionato sperando nella salvezza di tutte le siciliane che andranno ai play-aut.
Pollice verso per il pubblico messinese, in verità ci aspettavamo una tifoseria più preparata e corretta per una squadra che milita da diverso tempo in questa categoria, e ci dispiace se qualcuno è andato a letto con il calmante ma noi ci siamo andati con lo spumante, ma C’est la vie e… C’est lo sport.
Ora l’Adrano deve giocare al meglio queste ultime due partite per un posto migliore nella griglia dei play-off, perché questi ragazzi possono continuare la favola chiamata Unifarmed Adrano.

Ufficio Stampa
-Sporting club Adrano-

Sampieri Giorgio

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