Basket, C2/m: CUS-Mens Sana 87-59

La sfida tra neopromosse tra CUS Catania e Mens Sana Mascalucia si conclude con la vittoria degli universitari.

CUS Catania-Mens Sana 87-59
PalaCus di Catania, 25 ottobre, 19:45

Cus Catania: Scilia 14, Spina 19, Panicola 6, Reitano 1, Scerra 6, Failla 14, Santonocito 2, Guadalupi 2, Trombatore 24, Lo Faro, Costantino. All. Guadalupi.
Mens Sana Mascalucia: L. Santangelo 3, D. Santangelo 6, Pasquale 2, Di Maria 8, Gissara 5, Caruso 12, Boschetti 8, Valenti 8, Allegra 2, Vetrano. All. Giorgianni.
Arbitri: Piana e Luca.
Parziali: 30-10, 48-28, 72-21.

grasso

SECONDA BATOSTA. La Mens Sana subisce la seconda batosta contro un ottimo CUS Catania [Basket Catanese].

Non inganni il risultato: la gara tra neopromosse che ha messo di fronte il CUS Catania e la Mens Sana è stata molto molto più combattuta di quanto non dica il risultato. I quasi trenta punti di distacco finali sono maturati nella prima parte del primo e negli sgoccioli del quarto; per il resto, le due squadre hanno giocato ad armi pari.

Qual è stata allora la chiave della prima vittoria della squadra di Guadalupi? Tanto per cominciare, una percentuale da tre non indifferente. Trombatore è stato in questo senso un grande protagonista, chiudendo di fatto la gara nell’ultimo periodo. Poi è interessante notare come entrambe le squadre siano andate avanti a corrente alternata. Se i cusini si sono portati in pochi minuti sul  18-1, i mascaluciesi di Gabriele Giorgianni hanno saputo concludere il primo periodo in rimonta sul 30-10. Da quel momento hanno tentato in tutti i modi di rimontare affidandosi alla grinta di Allegra e di Santangelo e di affidarsi ai punti di Caruso. Dall’altra parte, comunque, l’esperienza di Scerra e Reitano e la precisione di Spina, Failla e Trombatore hanno avuto il merito di mantenere la partita sui binari dei venti punti di margine.

Nel momento in cui gli ospiti sono giunti a -10, il CUS ha chiuso la pratica ricominciando a segnare. I giovanissimi messi in campo da Giuseppe Guadalupi, alla fine, hanno tenuto bene il campo e gli ospiti, visto aumentare a dismisura lo svantaggio, hanno nettamente ceduto negli ultimi minuti. Buon per il CUS, che si è confermato una squadra che può ambire ai play-off, riscattando le sconfitte contro le big San Luigi e Comiso. Male per il Mascalucia, che non è riuscito a vendicare l’altra batosta subita a Messina e mostra uno strano blocco psicologico che determina troppi black-out.

Roberto Quartarone
(tabellino da La Sicilia)

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