Ancora sui mondiali: parla Sangiorgio

Il presidente della FIP provinciale, Michelangelo Sangiorgio, dà qualche dettaglio in più sui mondiali 2014.

MAPPA DELLA FIBA. Il mappamondo della FIBA [Mbr556/Sallapattias/Valerio LG].

Continuiamo a parlare della probabilità che Catania ospiti un girone eliminatorio della fase finale dei mondiali di pallacanestro 2014. Michelangelo Sangiorgio, presidente della FIP della provincia di Catania, approfondisce l’argomento, svelando qualche dettaglio molto interessante. «L’11 luglio sono andato a Roma per perorare la causa della candidatura della città di Catania. Il comitato promotore sta presentando una proposta molto elaborata e in questi mesi sta lavorando per decidere le probabili sedi. È praticamente certo che Roma e Milano ospiteranno le finali, mentre Bologna ha ottime possibilità di ospitare uno dei quattro gironi eliminatori. Gli altri tre dovranno essere distribuiti in modo tale da coprire tutto il territorio nazionale: uno deve andare a sud.»

Quali sono le concorrenti di Catania?
«Partiamo con Napoli, che sulla carta ha delle buone possibilità. Sono però maggiori le chance per le candidate più meridionali: Reggio Calabria e Catania. Reggio è la più avvantaggiata: è ben sostenuta a livello politico, in quanto il sindaco giocava a basket, e ha una situazione economica diversa rispetto a noi; inoltre ha il PalaPentimele. A Catania abbiamo appena cambiato sindaco e per poter avere più possibilità bisogna che la regione o il comune garantiscano la copertura economica, che non è da poco (circa 5 milioni di euro). Dalla nostra parte abbiamo le strutture, la ricettività e i collegamenti. Abbiamo il 25% delle possibilità

Come state operando per aumentarle?
«Il sindaco Raffaele Stancanelli già è a conoscenza del progetto, il presidente Raffaele Lombardo è stato avvisato dal comitato organizzatore. Ci vorrà una volontà politica forte. Inoltre, ho parlato con Massimo Cilli, vicepresidente del comitato per la candidatura dell’Italia, e anche Luca Di Mauro, presidente del CUS, si sta muovendo con il CONI. Mi sto muovendo in prima persona perché la Sicilia abbia i mezzi per proporsi, ma non ci vorranno solo i fondi: sono necessari i servizi. Un evento di questo tipo avrà una grande ricaduta sociale: sei nazioni daranno impulso al turismo e all’economia

Vi serviranno anche sponsor?
«Ci penserà il comitato nazionale da Roma, si tratterà di grandi imprese; le altre potrebbero avere una visibilità secondaria.»

Quale impianto potrebbe essere interessato?
«Il PalaNesima, che nel 2010 ospiterà i mondiali di pallavolo.»

Quando si avranno novità certe?
«Fine agosto, massimo metà settembre.»

Roberto Quartarone

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