Due anni fa, Natale Capodicasa, un italiano emigrato, ha fondato la prima associazione di donatori volontari in Albania: è nata così la collaborazione tra la FIDAS, una delle associazioni di donatori di sangue a carattere nazionale, e un folto gruppo di donatori albanesi.
Ecco spiegato il motto del congresso Solidarietà Senza Confini perfettamente rappresentato dallicona presente su manifesti e dépliants riguardanti il congresso: un arcobaleno che nasce da una goccia di sangue facendo da ponte tra Puglia e Albania. Speranza e solidarietà.
Ogni anno lassociazione italiana si impegna a donare allAlbania parte del sangue raccolto, soprattutto per soccorrere bambini talassemici, in un Paese in cui la donazione (e quindi la trasfusione) non è ancora gratuita.
La FIDAS si riunisce annualmente per discutere su tematiche riguardanti limportanza della donazione volontaria, anonima e responsabile. Analizzando i dati relativi al 2006, se da un lato si è constatato laumento del 21% nel numero dei donatori, grazie soprattutto a giovani tra i 18 e i 30 anni, dallaltro ci si è anche proposti di risolvere lingombrante problema delle donazioni occasionali.
Durante i congressi annuali viene celebrata la S. Messa del donatore, e subito dopo si va in sfilata per le vie principali della città ospitante, con striscioni e motteggi.
Il congresso costituisce unoccasione di incontro e confronto fra i delegati, ma anche di visibilità, al fine di coinvolgere e sensibilizzare chiunque sia venuto a conoscenza dellevento o ne abbia preso parte.
Lesigenza di sangue è costante e i donatori non sono mai abbastanza, ma lassociazione FIDAS conta sulla sensibilità della comunità donatrice e di chi vi si aggiungerà spinto dal principio che, con un piccolissimo gesto, si può contribuire a preservare il meraviglioso dono della vita.
Rosanna Martucci