Sabato 8 settembre 2007, alle ore 21, al Museo Civico d’Arte Contemporanea di Caltagirone, torna in scena il monologo drammatico di Sebastiano Addamo “Fine di una giornata”, tratto dallomonimo racconto e adattato per le scene da Massimiliano Perrotta. Sarà lo stesso regista siciliano a leggerlo, nell’ambito di una serata interamente dedicata ad Addamo.
All’omaggio allo scrittore scomparso qualche anno fa parteciperà anche la poetessa Maria Attanasio, che ne traccerà un breve profilo e ne leggerà alcune delle poesie più belle.
L’evento viene proposto nell’ambito della sezione “Concerti” della prestigiosa rassegna d’arte contemporanea “Prova d’autore”, curata da Domenico Amoroso e giunta ormai alla nona edizione, realizzata dal MAC di Caltagirone.
Sebastiano Addamo, narratore, poeta, saggista, letterato raffinatissimo, amico di letterati (Sciascia, Cattafi, Raboni), era nato a Catania nel 1925 e a Catania è morto nel 2000. Trascorsa l’infanzia a Carlentini, fu a lungo preside di liceo a Lentini. E’ stato tradotto in francese e in bulgaro.
Tra i suoi libri narrativi più significativi si ricordano: “Violetta ” (Mondadori, 1963), “Il giudizio della sera ” (Garzanti, 1974), “Un uomo fidato ” (Garzanti, 1978), “Le abitudini e l’assenza ” (Sellerio, 1982), “Non si fa mai giorno ” (Sellerio, 1995). Tra quelli di poesia: “La metafora dietro a noi ” (Spirali, 1980), “Il giro della vite ” (Garzanti, 1983), “Le linee della mano ” (Garzanti, 1990).
Uno scrittore “laterale” tutto da riscoprire.
Per saperne di più: http://addamosebastiano.interfree.itIl monologo “Fine di una giornata” di Sebastiano Addamo, del quale Perrotta ha realizzato la riduzione teatrale e la regia, fu scritto nel 1997 con la supervisione dell’autore ma ha debuttato il 2 dicembre 2005 alle Biblioteche riunite Civica e A. Ursino Recupero di Catania, interpretato dall’attore Marco Castelli. Nel 2006 è stato replicato a Roma al Teatro Flaiano e al Teatro Sala Umberto.
Il racconto “Fine di una giornata” è contenuto in “Non si fa mai giorno” (Sellerio, 1995).Massimiliano Perrotta, regista e scrittore, è nato a Catania nel 1974 ma vive e lavora a Roma.
Tra i suoi spettacoli teatrali: “Gli specchi” (2006) e “Parole parole” (2003). In preparazione lo spettacolo d’avanspettacolo “Filosofi da bar”. Ha pubblicato “Cornelia Battistini o del fighettismo” (La Cantinella, 2006).
Nel 2007 ha realizzato i documentari “Bonaviri ritratto” e “Mineo” e ha collaborato al soggetto del lungometraggio di Fabio Del Greco “Una vita migliore”.
Per saperne di più: www.massimilianoperrotta.itMaria Attanasio, poetessa e narratrice, è nata a Caltagirone nel 1943. E’ stata insegnante e preside di liceo.
Ha pubblicato le raccolte poetiche “Nero barocco nero” (Sciascia, 1985), “Eros e mente” (La vita felice, 1996), “Amnesia del movimento delle nuvole” (La vita felice, 2003).
Dagli anni novanta alla scrittura poetica affianca un’intensa attività di narratrice: “Correva l’anno 1698 e nella città avvenne il fatto memorabile” (Sellerio, 1994), “Di Concetta e le sue donne” (Sellerio, 1999), “Il falsario di Caltagirone: notizie e ragguagli sul curioso caso di Paolo Ciulla” (Sellerio, 2007, Premio Vittorini). Nel 1998 ha pubblicato con Domenico Amoroso la raccolta di racconti “Piccole cronache di un secolo” (Sellerio).