La commissione toponomastica del Comune di Catania ha reso noto di aver accolta la proposta del Consiglio Comunale dei Ragazzi dellIstituto Scolastico “G. Parini” di intitolare una via a Giorgio La Pira.Liniziativa trova la sua motivazione, quando lo scorso anno, in occasione del centenario della nascita di Giorgio La Pira , e per iniziativa del Preside Giuseppe Adernò è stato organizzato, con lesperta guida del dott. Antonino Blandini, un viaggio istituzionale dei ragazzi sindaci della Sicilia a Firenze per incontrare Giorgio La Pira, siciliano e sindaco del capoluogo toscano.
La delegazione dei ragazzi sindaci della Sicilia è stata accolta con tutti gli onori dal Sindaco di Firenze nella sala dei Dugento di Palazzo Vecchio ed hanno firmato il documento di Sindaco per la pace al quale aderiscono oltre mille città del mondo.
Di ritorno in Sicilia è stata programmata la visita a Pozzallo, città natale dello statista, dove, a cura della Fondazione La Pira è stata realizzata una casa museo. Nelloccasione i ragazzi anche incontrato i nipoti di Giorgio La Pira i quali hanno raccontato fatti inediti della vita dello zio, espressione di una ricca umanità e religiosità
Al termine di tali significative esperienze il Consiglio Comunale dei Ragazzi ha redatto una formale delibera trasmessa al Sindaco di Catania e alla commissione toponomastica, chiedendo lintitolazione di una via al grande sindaco dei poveri
La richiesta era anche formulata con lindicazione di rinominare Via Giorgio La Pira lattuale Via della scogliera , nome che aveva un senso quando essa conduceva alla scogliera di Ognina, ma che ora con linterruzione della strada provinciale non ha alcun richiamo topografico.
Quanto prima Via della Scogliera, dove cè anche un plesso di scuola dellinfanzia e primaria appartenente allIstituto Parini, si chiamerà Via Giorgio La Pira e così Catania , rende omaggio alle memoria di un siciliano illustre, sindaco di una grande città , componente della Commissione parlamentare che ha redatto la Costituzione italiana, il quale è ancora oggi modello di una cultura e di una prassi politica a servizio della gente.
Giuseppe Adernò