Una meravigliosa atmosfera si è nuovamente respirata in Piazza Duomo a Catania nei giorni di sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre scorsi. Passeggiando allombra dellelefante, non si poteva non notare il via vai di gente che visitava la collettiva degli artisti del “Premio Città di Catania” allestita nel cortile di Palazzo dei Chierici.
A sera, guardando dallesterno, un ingresso dorato accoglieva gli ospiti favorendo laccesso alle opere, belle, particolari, ognuna nelle sue caratteristiche.
Molto gradevole la visione di un olio su tela di Giovanni Bonaccorso dal titolo “Via Dusmet (larchi da marina)”, dove lautore ripropone il chiaroscuro tra contrasti di luci ed ombre; lartista pennella limmagine con sorprendente realismo fondendo larte e la vita in un legame di armonia e serenità.
In fondo al cortile colpiscono le opere di Vanessa Mirabella: la sua tecnica pittorica “sperimentale” e le storie che emergono dalle tele, le conferiscono originalità. Lultima sua opera, in particolare, è una donna del Rajasthan (India del Nord) che guarda losservatore; le mani ai lati degli occhi come per evitare i riflessi di un vetro di finestra attraverso la quale ella guarda allinterno di una costruzione; la sua espressione che racconta di qualche visione che la sconvolge. Nei dipinti di Vanessa Mirabella larte è gestualità e istintività insieme: lo spruzzare, lo sgocciolare e il gettare della materia sul dipinto hanno lintento di far emergere, venir fuori le figure, in modo da
creare un rapporto simbiotico con losservatore.
Dunque, un altro evento di successo organizzato dallAccademia dArte Etrusca, del Presidente Carmen Arena, a cui va un sincero plauso per limpegno e la professionalità con cui allestisce le sue mostre. La Studio Eventi, che ha curato la parte logistica, è stata come sempre impeccabile.
Gregorio Celi